Da WisdomTree due nuovi ETF Currency-Hedged
WisdomTree, il più grande emittente al mondo di ETF currency hedged per masse gestite, ha fatto debuttare oggi il WisdomTree Japan Equity UCITS ETF – USD Hedged (DXJ) e il WisdomTree Europe Equity UCITS ETF – USD Hedged (HEDJ) quotati sulla Borsa di Londra, Borsa Italiana e Francoforte. nel dettaglio il WisdomTree Japan Equity UCITS ETF offre un’esposizione ampia al mercato azionario giapponese con un’inclinazione verso le società esportatrici che potrebbero beneficiare di un deprezzamento dello yen, offrendo al contempo la copertura delle fluttuazioni valutarie tra il valore dello yen giapponese e il dollaro USA. Il WisdomTree Europe Equity UCITS ETF – USD Hedged è invece pensato per offrire un’esposizione ampia all’azionario dell’Eurozona offrendo al contempo copertura sulle fluttuazioni valutarie tra il valore dell’ euro e del dollaro USA. “Rendiamo disponibili agli investitori europei due delle proprie strategie di maggior successo – ha commentato Hector McNeil, Co-CEO di WisdomTree Europe – e la nostra ricerca mostra che gli azionari dei paesi sviluppati come il Giappone e l’Europa, tendono a performare meglio in periodi di debolezza valutaria”.
“I mercati azionari dell’Europa continentale e del Giappone continuano a beneficiare del programma di quantitative easing lanciato dalla BCE e dalla Bank of Japan, che ha innescato una svalutazione sia dell’Euro sia dello Jen in favore delle società orientate alle esportazioni i cui titoli azionari hanno registrato un incremento di prezzo successivamente alla spinta monetaria”, rimarca Viktor Nossek, Responsabile della Ricerca di WisdomTree Europe. “Questi due ETF sono pensati per offrire agli investitori un’esposizione sulle aziende esportatrici rispettivamente di Europa e Giappone – prosegue Nossek – cercando al contempo di proteggere dal rischio di downside legato al deprezzamento di Euro e Yen rispetto al dollaro USA. Con la copertura della possibile debolezza valutaria come conseguenza del QE, gli investitori potrebbero beneficiare maggiormente dal sentiment rialzista nei mercati azionari di Europa e Giappone guidati da un ambiente caratterizzato dal QE”.