Da State Street il primo ETF sulle infrastrutture che combina esposizione azionaria e obbligazionaria
State Street Global Advisors, la società di asset management di State Street Corporation, ha annunciato il lancio dello SPDR Morningstar Multi Asset Global Infrastructure UCITS ETF. Si tratta del primo ETF al mondo in grado di offrire agli investitori un’esposizione sia azionaria che obbligazionaria nel settore delle infrastrutture.
Questo lancio fa seguito alla pubblicazione di una ricerca di State Street Global Advisors che mostra come il 35% degli intermediari e il 33% degli investitori professionali stia pianificando un incremento degli investimenti nelle infrastrutture nel secondo trimestre del 2015.
L’ETF, quotato da oggi sullo Xetra di Deutsche Börse, replica il Morningstar® Global Multi-Asset Infrastructure IndexSM e permette agli investitori di accedere al settore delle infrastrutture quotate con una semplice transazione.
State Street Global Advisors ha recentemente intervistato 120 investitori istituzionali e intermediari in tutta Europa. I risultati hanno rivelato che il 21% degli intermediari e il 20% degli investitori istituzionali già investono o stanno pianificando di investire in infrastrutture attraverso fondi comuni o ETF.
I risultati hanno dimostrato inoltre che chi investe direttamente in infrastrutture o in fondi chiusi non quotati considera l’illiquidità e le dimensioni degli investimenti richiesti come un ostacolo nell’accesso a questa tipologia di asset class. Tra gli intermediari intervistati, il 26% ha citato l’illiquidità come criticità e il 15% considera l’entità degli investimenti necessari come una barriera all’ingresso. Tra gli investitori istituzionali, i dati erano rispettivamente pari al 20% per l’illiquidità e al 18% per la dimensione degli investimenti.
Francesco Lomartire, SPDR ETFs Sales Specialist per l’Italia e il Ticino, ha così commentato il lancio e i risultati della ricerca: “L’investimento in infrastrutture comporta una serie di vantaggi: è contraddistinto da una bassa correlazione con le asset class tradizionali, fornisce accesso a strumenti legati all’inflazione e caratterizzati da duration lunga ed è meno sensibile ai cicli economici”.
“Il nostro nuovo fondo si propone di colmare un vuoto evidente nel mercato in un momento in cui l’interesse degli investitori per il settore delle infrastrutture è forte. Tuttavia, molti investitori non hanno le dimensioni per investire direttamente in infrastrutture o in titoli di debito emessi allo scopo di finanziarle, cosa che rende particolarmente difficile per i piccoli investitori ottenere quest’esposizione”, ha continuato Lomartire. “Il nostro fondo mira a risolvere questo problema, offrendo un veicolo aperto e regolamentato che permetta di accedere a questa asset class. L’ETF può essere utile anche agli investitori più grandi che già detengono investimenti diretti in infrastrutture, offrendo una sistemazione temporanea per i capitali impegnati ma non ancora versati”.
“Il nuovo ETF consente agli investitori di beneficiare di un profilo di rendimento aggiustato per il rischio che replica al meglio l’investimento diretto nell’asset class sottostante, ma senza i problemi legati a liquidità, trasparenza e costi che solitamente caratterizzano gli investimenti diretti in infrastrutture”.
Sanjay Arya, responsabile Morningstar Indexes, ha dichiarato: “Il Morningstar Global Multi-Asset Infrastructure Index è un indice unico, in grado di coniugare l’esposizione azionaria e obbligazionaria nelle settore delle infrastrutture”.
“Con una copertura di 18 segmenti del settore, questo indice globale e ampiamente diversificato è composto da società generalmente caratterizzate da attività con un ciclo di vita lungo, elevate barriere all’ingresso, che forniscono servizi essenziali e mostrano flussi di reddito prevedibili, spesso indicizzati all’inflazione”.