D. Choe: il Portogallo supera l’ostacolo anche grazie all’aiuto di Cina e Giappone
L’euro sale in scia delle notizie in arrivo dal Portogallo. I risultati dell’asta di bond targati Lisbona spingono al rialzo la moneta unica, che in questo momento quota 1,3062 dollari e 108,83 yen. I cross mettono entrambi a segno un rialzo dello 0,6% rispetto al dato precedente.
Il Tesoro portoghese oggi ha collocato bond per 1,25 mld di euro, dei quali 650 mln al 2014 e 599 mln al 2020. L’asta ha registrato un rendimento del 5,396% per il primo titolo, dal 4,041% dell’asta di ottobre, e le richieste hanno superato la domanda di 2,6 volte, dal 2,8 precedente. Il bond 2020 ha messo a segno un rendimento in calo al 6,716%, dal 6,806% precedente, ed il tasso bid-to-cover è salito al 3,2 dal 2,1.
David Choe da IG Markets rileva come “l’acquisto di bond da parte della BCE all’inizio della settimana e la disponibilità di Cina e Giappone abbiano contribuito ad alleviare possibili problemi di liquidità dell’asta”. Domani intanto sarà il turno di altri due membri del Club Med, Italia e Spagna.
Dal fronte macro, +1,2% mensile e +7,4% annuo per la produzione industriale europea a novembre, e, dagli Stati Uniti, +1,1% dei prezzi delle importazioni a dicembre.