D. Choe: gli investitori sono fiduciosi sull’andamento dell’economia statunitense
L’euro si conferma debole anche nella seconda parte. Nel giorno dell’Ecofin, le divisioni all’interno del Vecchio continente si sono allargate. Dalla Germania hanno fatto sapere che per ora non è il momento di incrementare il fondo salva-stati, come proposto dal direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss Kahn. Nein anche alla proposta Tremonti-Juncker di emettere obbligazioni a livello europeo, che al momento secondo Berlino non è necessaria.
Gli investitori preferiscono la cautela anche in vista del voto del parlamento irlandese sulla manovra di bilancio, destinata a portare il rapporto deficit/Pil dal 32% di quest’anno al 3% entro il 2015. In caso di voto negativo l’incertezza tornerebbe prepotentemente alla ribalta.
La moneta unica quota 1,3294 dollari e 109,92 yen. Stabile il dollaro/yen, che dopo un rialzo nella prima parte ora quota 82,670. Come rileva David Choe di IG Markets, i deludenti dati arrivati dal mercato del lavoro hanno pesato sul dollaro “in quanto la Fed potrebbe incrementare l’entità dell’allentamento quantitativo”; in un secondo momento il biglietto verde si è rafforzato, un movimento che, come rileva Choe, “suggerisce che gli investitori sono più fiduciosi sul miglioramento dell’economia statunitense”.