D. Choe: l’eventuale elezione di Weber è destinata a spingere al rialzo l’euro
L’euro-dollaro di poco sotto quota 1,35. Nel corso della seconda parte di seduta la moneta unica, poco dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici statunitensi, ha toccato un massimo di seduta a 1,3537, portandosi a livelli che non si vedevano da due mesi. Dopo la Spagna, oggi indicazioni positive sono arrivate dal Portogallo, che ha allocato bond ad 1 anno per 750 mln di euro. Il rendimento medio è risultato pari al 4,03%, dal 5,28% della precedente rilevazione, mentre le richieste hanno superato l’offerta di 3,1 volte, dalle 2,5 volte precedenti.
David Choe da IG Markets rileva come l’euro è stato sostenuto “anche dalle voci secondo cui il capo della Bundesbank tedesca, Axel Weber, probabilmente sostituirà il presidente della Bce Jean-Claude Trichet. Weber è considerato un falco e l’euro potrebbe crescere ulteriormente sotto la sua guida”. In questo momento il cross quota di poco sotto 1,35 a 1,3482 dollari.
Il biglietto verde è risultato indebolito anche dalle indicazioni contrastanti arrivate oggi dagli Stati Uniti, sia dal fronte societario e sia dagli aggiornamenti macro. Per quanto riguarda le trimestrali, i numeri di Goldman Sachs e Wells Fargo non hanno convinto gli operatori. La prima ha registrato utili in calo (da 4,95 a 2,39 mld di dollari) in linea con le attese mentre l’eps della seconda è risultato inferiore ai pronostici (61 vs 63 centesimi di dollaro). Indicazioni contrastanti dai dati macro, con l’indice relativo i nuovi cantieri a 529 mila (consenso 550.000) e quello che misura i permessi di costruzione che è salito inaspettatamente a 635 mila unità.