D. Choe: il dollaro potrebbe beneficiare di un quantitative easing in versione light
I dati arrivati dal mercato del lavoro statunitense hanno incrementato sempre di più negli operatori il convincimento che la Fed metterà mano al portafoglio inaugurando un nuovo round di acquisti di asset. Secondo David Choe di IG Markets è importante ora “capire le dimensioni del quantitative easing 2 targato Federal Reserve e quali asset saranno acquistati”.
James Bullard della Fed di St Louis ritiene che la Banca centrale potrebbe prendere in considerazione acquisti per massimi 100 mld di dollari al mese, mentre secondo Mansoor Mohi-uddin di Ubs il dato potrebbe attestarsi a 65 mld/mese. In totale la manovra dovrebbe registrare acquisti per 500 mln/1 mld di dollari. Choe sottolinea che se la Fed dovesse annunciare numeri sotto le attese il dollaro, “che già prezza l’allentamento quantitativo, potrebbe riguadagnare posizioni”. Intanto il cross euro/dollaro in questo momento si attesta a 1,3933, mettendo a segno un calo dello 0,4% rispetto al dato precedente (1,3995).
Il biglietto verde sale anche contro la moneta nipponica, portando il cross a 81,900 yen. Choe rileva che visto che l’intervento diretto del Giappone per frenare il superyen non ha suscitato critiche ufficiali, crescono le probabilità di nuove misure da parte delle autorità nipponiche, anche perché il primo ministro Noda ha già annunciato nuovi interventi “se necessario”.
Poco mosso infine il cable, il cambio sterlina/dollaro, che scambia a 1,5935. In mancanza di indicazioni macroeconomiche rilevanti nella giornata odierna, le attenzioni degli operatori sono tutte per il dato di domani relativo la dinamica inflazionistica a settembre, attesa in rialzo dello 0,1% mensile e del 3% annuo. Si tratta di un dato che, rileva Choe, ci dirà molto sulle future mosse della Bank of England poiché se non dovesse evidenziare un rientro deciso verso il target del 2% un nuovo allentamento quantitativo sarebbe da escludere.