News Dati Bilancio Italia D’Amico International Shipping: perdita netta di 10,6 milioni di dollari nel 2014

D’Amico International Shipping: perdita netta di 10,6 milioni di dollari nel 2014

Pubblicato 5 Marzo 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:02
D'Amico International Shipping ha chiuso il 2014 con una perdita netta di 10,6 milioni di dollari dall'utile netto di 11,8 milioni riportati l'anno precedente. Sul risultato, ha spiegato una nota della società, ha impattato la negativa valutazione al valore di mercato di alcuni strumenti derivati sul bunker. I ricavi base time charter sono ammontati a 212,5 milioni di dollari rispetto ai 191,2 milioni di dodici mesi prima. Il risultato operativo lordo (Ebitda) è passato da 42,8 milioni del 2013 a 32,8 milioni mentre il risultato operativo (Ebit) è stato negativo per 2 milioni di dollari rispetto all'utile operativo di 12,4 milioni dell'esercizio precedente. L'indebitamento netto consolidato al 31 dicembre ammontava a 241 milioni di euro contro i 187,6 milioni di fine 2013. L'incremento rispetto al 2013 è dovuto principalmente all'implementazione del programma di costruzione di nuove navi per 490,7 milioni di dollari, di cui 194,8 milioni sono stati investiti nel 2014.

Marco Fiori, amministratore delegato di d'Amico International Shipping ha commentato: "Dopo un mercato delle navi cisterna più debole delle attese nella prima parte del 2014, lo scenario è completamente cambiato nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, portando d'Amico International Shipping a realizzare un'ottima performance operativa nel quarto trimestre 2014. Il risultato Spot del quarto trimestre rappresenta il miglior risultato trimestrale mai realizzato dal 2009. Questo è principalmente dovuto al calo del prezzo del greggio che ha portato ad un aumento nei margini di raffinazione e ad un conseguente aumento dei volumi di prodotti e quindi della domanda e dei noli. Possiamo già anticipare che anche l'inizio del 2015 è stato caratterizzato da questa positiva congiuntura di mercato. Al di là dei picchi di mercato di breve termine credo nelle positive prospettive di medio-lungo termine del settore delle navi cisterna grazie, in particolare, a fattori quali il crescente ruolo degli Stati Uniti, come esportatori netti di prodotti petroliferi, e lo spostamento della capacità di raffinazione mondiale verso il Medio Oriente e l'Asia", ha concluso Fiori.