Il cross euro/corona consolida dopo i massimi da sei mesi

“Buy the rumor sell the news” per l’incrocio tra l’euro e la corona svedese nel giorno in cui la Riksbank, la Banca centrale svedese, ha annunciato di aver portato il costo del denaro ai minimi dal novembre 2010 all’1%, 25 punti base in meno rispetto al dato precedente.
La decisione è attribuibile al deterioramento dell’outlook economico in scia della debolezza della zona euro. “Il debole sviluppo economico contribuirà a basse pressioni inflazionistiche – rimarca la Riksbank – tuttavia verso la fine del 2013 l’inflazione è destinata ad aumentare a causa della forte attività economica in Svezia e un aumento dell’occupazione”.
Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, la “Riksbank mette pressione alla Bce” poiché “visti i tagli dei tassi operati dalle diverse banche centrali del mondo è difficile che la Bce non agisca anch’essa su questo fronte entro i prossimi mesi”.
Dopo aver toccato ieri i massimi da quasi sei mesi in quota 8,7923, attualmente il cross tra le due valute arretra dello 0,35% a 8,728 sek. “Il calo del cross è fisiologico -continua Longo- visti anche i livelli di ipercomprato raggiunti dall’Rsi su grafico giornaliero”.
“Un buon livello di pull back si colloca a 8,65, dove si colloca la media mobile a 50 e 200 giorni e dove andrebbe a riproporre il test alla trend line rialzista che congiunge i minimi di fine agosto e inizio dicembre. Qui passa anche il 23,6% del ritracciamento di Fibonacci nel rally partito a inizio agosto”.
“Supporti successivi transitano per 8,55 e 8,41, ultimo baluardo prima che si torni sui minimi di questa estate. Al rialzo solo un superamento di 8,79 aprirebbe ad accelerazioni sino a 9,04 e 9,17, top di maggio”.