Crisi del Latte: allevatori ancora in mobilitazione in Francia contro Lactalis
La guerra del latte non è ancora finita. I sindacati degli agricoltori e allevatori in Francia hanno organizzato oggi una grossa mobilitazione nazionale per mettere sotto pressione Lactalis affinché aumenti il prezzo con cui acquista il latte dopo il nulla di fatto di venerdì scorso. Il colosso lattiero-caseario, che controlla anche Parmalat, aveva proposto un aumento di 15 euro a tonnellata di latte a partire dal primo settembre, pari a circa 271 euro. Una proposta che è stata ritenuta comunque ridicola e derisoria da parte degli allevatori, che stimano un costo di produzione di 300-320 euro a tonnellata. Attualmente Lactalis acquista a 256,9 euro a tonnellata, ben al di sotto del prezzo pagato da altri concorrenti. Dopo il nulla di fatto di venerdì, non è stata fissata un'altra data per proseguire le trattative.
Un produttore di cinque in Francia lavora per Lactlais, vale a dire circa il 20%. Il ministro dell'Agricoltura francese, Stéphane Le Foll, ha stimato che Lactalis, numero uno mondiale dei prodotti lattieri, paga il prezzo più basso.
Un produttore di cinque in Francia lavora per Lactlais, vale a dire circa il 20%. Il ministro dell'Agricoltura francese, Stéphane Le Foll, ha stimato che Lactalis, numero uno mondiale dei prodotti lattieri, paga il prezzo più basso.