Notizie Criptovalute Cripto, campanello d’allarme dall’ESMA. I livelli da monitorare sul bitcoin

Cripto, campanello d’allarme dall’ESMA. I livelli da monitorare sul bitcoin

18 Ottobre 2023 15:50

Occhi puntati sul prezzo del bitcoin dopo che l’ESMA, l’autorità di vigilanza dei mercati finanziari dell’Unione Europea, ha messo in guardia gli investitori europei che detengono posizioni in criptovalute.

L’Unione Europea all’inizio di quest’anno ha approvato un ampio pacchetto di regolamenti per i cripto asset, chiamato MiCA. Tuttavia, la stessa autorità di vigilanza europea, ieri è tornata ad avvertire che le misure del MiCA richiederanno diverso tempo per essere concretamente implementate e pertanto gli investitori in cripto rimangono ancora a rischio.

La necessità di regolamentazione dei cripto asset

Bisogna “accelerare i tempi per la realizzazione di un regolamento europeo per i cripto-asset in modo da definire le regole precise e le relative competenze nazionali”. Questo è quanto emerge dalla nota di ieri dell’ESMA, l’organismo di vigilanza dei mercati finanziari dell’Unione Europea, che torna a mettere in guardia gli investitori europei sui rischi del mercato delle criptovalute.

Al momento, i cripto asset non sono regolamentati dall’autorità europea ESMA, ma nell’ultimo anno il tema della regolamentazione delle cripto è diventato una priorità, resa ancor più evidente anche dal fallimento di alcuni exchange cripto come FTX, ma anche per via della volatilità del bitcoin.

Cos’è il MiCA?

La presidente dell’ESMA, Verena Ross, nella nota diffusa ieri ha esortato gli Stati europei a designare tempestivamente le autorità competenti per l’attuazione al più presto del MiCA, ma di cosa si tratta?

Stiamo parlando del Markets in Crypto-Assets (MiCA), un regolamento europeo che comprende una serie di misure per la regolamentazione europea dei cripto-assets.

In quest’ottica, il regolamento MiCA si pone l’ambizioso l’obiettivo di creare un quadro di regolamentazione chiaro e unificato nell’Unione Europea, in modo da regolare le attività di qualsiasi soggetto che opera nel campo delle cripto-assets nell’UE. Con il MiCA l’obiettivo dell’UE è quindi quello di vigilare sulle criptovalute, ma anche sui servizi ad esse correlati in modo da sostenere l’innovazione da una parte e garantire una maggiore sicurezza e stabilità al comparto.

Il primo pacchetto di misure del MiCA è stato approvato ufficialmente a maggio di quest’anno, tuttavia entrerà in vigore solo nel dicembre 2024, con un periodo transitorio che potrebbe estendersi fino a luglio 2026.

Il MiCA ci metterà quindi diverso tempo per essere implementato e secondo l’ESMA, questo periodo transitorio potrebbe offrire l’opportunità ad alcuni grossi player stranieri di operare nell’Unione Europea dall’estero tramite filiali con sede proprio nell’UE.

Ecco che questo periodo transitorio potrebbe secondo l’autorità di regolamentazione aumentare “il rischio di conflitti di interessi e arbitraggio“.

L’ESMA ha dunque avvertito i consumatori europei che i rischi di detenzione dei cripto-asset rimarranno fino alla completa introduzione dei MiCA. Per questo il regolatore europeo consiglia agli investitori dell’Eurozona di mantenersi cauti quando investono in cripto-asset.

“Le regole MiCA sulla fornitura di servizi di cripto-asset non entreranno in vigore fino a dicembre 2024. Pertanto, i detentori di cripto-asset e i clienti dei fornitori di servizi di cripto-asset non beneficeranno durante tale periodo di alcuna regolamentazione e vigilanza a livello dell’UE”, ha sottolineato l’ESMA.

Allo stesso tempo, l’ESMA ha incoraggiato gli operatori di mercato a prepararsi per le esecuzioni del MiCA avviando un “dialogo con le autorità competenti (a cui affidare le funzioni di vigilanza prevista dal Mica) e informando i clienti sullo stato normativo dei loro servizi”.

I livelli da monitorare sul bitcoin: occhio alle medie mobili

Fase di positività per il bitcoin, che con il rialzo della seduta di lunedì (+4,9%) si è riportato al di sopra del livello chiave dei 28.000 dollari. Ora il bitcoin si trova poco sotto la parità vicino a quota 28.400 dollari e in caso di proseguimento della forza di breve periodo i successivi livelli di resistenza statica che potrebbero respingere un’avanzata del BTC, si trovano prima a 28.900 dollari (massimi testati oggi) e poi verso la quota psicologica dei 30.000 dollari, prezzi di agosto.

Al contrario, in caso di debolezza sarà da monitorare la tenuta di area 28.000 dollari, livelli di prezzo già consolidati a inizio ottobre.

A conferma della tendenza rialzista di breve periodo, dal punto di vista dell’analisi algoritmica, si segnala la posizione dei prezzi al di sopra delle principali medie mobili a 50 e 200 periodi. Ma non solo, si segnala che la media mobile a 50 (linea blu) ha tagliato al rialzo quella a 200 (linea arancione) realizzando così il golden cross, un segnale di forza rialzista per il prezzo del bitcoin.

Come si è mosso il bitcoin da inizio anno?

Andamento da inizio anno del prezzo del bitcoin. Fonte TradingView

Come vediamo dal grafico qui sopra il bitcoin ha avviato il 2023 sui livelli più bassi dal 2020 a circa 15.500 dollari. Dopo aver consolidato per diversi mesi l’area compresa tra 15.500 e 17.000 dollari, è tornato a mostrare i muscoli rompendo al rialzo tutti i principali livelli di resistenza statica e dinamica.

Dai minimi di inizio anno, il bitcoin mostra un rialzo di oltre il 71%, ma se allarghiamo il grafico notiamo che il prezzo del bitcoin si trova ancora distante circa il 60% dai massimi storici testati sopra 68.000 dollari a novembre del 2021.