Creval: nuovo assetto della struttura organizzativa della capogruppo
Nuovo assetto della struttura organizzativa per il Credito Valtellinese. La società ha annunciato che il Cda ha deliberato la costituzione di quattro aree specializzate, a diretto riporto dell'Amministratore delegato e Direttore generale Miro Fiordi.
Il Condirettore generale Luciano Camagni è preposto alla "Area Crediti", al Vicedirettore generale Mauro Selvetti è attribuita quella commerciale, il Vicedirettore generale Umberto Colli ha la responsabilità dell'area finanza e operations e al vicedirettore generale Enzo Rocca è conferito il compito di seguire le attività e lo sviluppo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo, oltre al coordinamento del settore legale. La modifica organizzativa ha efficacia dal 1° marzo 2014.
"Tale modifica -si legge nella nota della società- ha l'obiettivo di focalizzare ulteriormente le strutture e l'assetto organizzativo di vertice sui rispettivi ambiti specialistici, nell'ottica di migliorare le performance operative e commerciali, nonché di ottimizzare i processi di governo del credito e gestione dei rischi, fattorizzando i rilevanti progetti varati in tali ambiti nel contesto del vigente Piano Industriale".
Il Condirettore generale Luciano Camagni è preposto alla "Area Crediti", al Vicedirettore generale Mauro Selvetti è attribuita quella commerciale, il Vicedirettore generale Umberto Colli ha la responsabilità dell'area finanza e operations e al vicedirettore generale Enzo Rocca è conferito il compito di seguire le attività e lo sviluppo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo, oltre al coordinamento del settore legale. La modifica organizzativa ha efficacia dal 1° marzo 2014.
"Tale modifica -si legge nella nota della società- ha l'obiettivo di focalizzare ulteriormente le strutture e l'assetto organizzativo di vertice sui rispettivi ambiti specialistici, nell'ottica di migliorare le performance operative e commerciali, nonché di ottimizzare i processi di governo del credito e gestione dei rischi, fattorizzando i rilevanti progetti varati in tali ambiti nel contesto del vigente Piano Industriale".