News Notizie Italia Covered: ritornano in campo gli Usa, in uscita le vendite al dettaglio

Covered: ritornano in campo gli Usa, in uscita le vendite al dettaglio

Pubblicato 14 Settembre 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:12
Per la seduta odierna ritorno in campo degli Stati Uniti dopo la diffusione del nuovo record di deficit commerciale martedì. Prima dell'apertura di Wall Street il mercato attende un incremento dei prezzi all'importazione nel mese di agosto pari allo 0,4%, in frenata rispetto allo 0,9% registrato il mese precedente. Stabili, nelle stesso mese, dovrebbero essere risultate le vendite al dettaglio, dopo l'aumento dell'1,40% di luglio. Il dato privo della componente automobili è previsto invece in leggera crescita, +0,3% dopo il +1% del mese precedente. Infine le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono attese dal mercato in crescita a 314.000 unità dalle 310.000 della settimana precedente. Ultimo dato della giornata, le scorte all'ingrosso di luglio, stimate in crescita dello 0,6% dopo lo 0,8% di giugno. Per il Vecchio continente da segnalare la pubblicazione del dato finale sui prezzi al consumo in agosto nel Belpaese, con un consensus fissato al 2,20% a/a (come in luglio). Stabile anche la rilevazione armonizzata che, sempre su base annua, dovrebbe attestarsi al 2,3%. Su base mensile i prezzi al consumo italiani dovrebbero essere cresciuti dello 0,2% anche in questo caso confermando la precedente rilevazione. Dalla Gran Bretagna sono attesi in arrivo i dati sulle vendite al dettaglio in agosto con previsioni per un recupero m/m dello 0,4% dopo il calo dello 0,3% di luglio. Incremento anche per la rilevazione tendenziale che dovrebbe passare dal 4% al 4,2%. Infine il costo del lavoro nella zona euro dovrebbe essere cresciuto al 2,3% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno contro il 2,2% della precedente rlevazione. Se avete aspettative rialziste sull'indice S&P500 il mercato mette a disposizione, fra le altre, le call di Unicredito con strike 1.300 e 1.500 in scadenza a dicembre, le call 1.400 e 1.450 di Goldman Sachs con la stessa scadenza o i bull certificates di Abn Amro aventi strike 1.195 e 1.142 punti e scadenza a dicembre 2010. SUl ribasso ci si può rivolgere alle 1.300 e 1.200 di Unicredito in scadenza a dicembre, alle put 1.275 e 1.250 rispettivamente di Deutsche Bank e Goldman Sachs con la stessa scadenza oppure infine ai bear certificate di Abn Amro con strike 1.813 e 2.017 in scadenza a dicembre 2010.