Cottarelli non ferma massacro bond: tassi BTP due anni raddoppiano in poche ore, incubo spread: verso 300

Italia sotto attacco, Cottarelli non frena il massacro sui bond: i tassi dei BTP a due anni raddoppiano quasi nell’arco di poche ore, volando all’1,55%, dallo 0,86% di ieri sera e lo 0,46% di venerdì scorso. Si tratta del massimo dall’ottobre del 2013. Lo spread BTP-Bund a 10 anni continua a inanellare rialzi, sfondando il muro di 250 punti base, e poi schizzando ben oltre 300 punti base. La soglia dei 300 punti base è, a questi ritmi, a un passo: il balzo dello spread è da incubo, superiore ai 20 punti percentuali, e a fronte di rendimenti che volano fin oltre il 3,20%.
Ma nella logica dei mercati, se c’è qualcuno che perde, c’è qualcun altro che guadagna. La domanda, in questo caos istituzionale che si è venuto a creare dopo il nulla di fatto del governo M5S-Lega, è la seguente: chi sta shortando l’Italia, facendo un bel po’ di soldi?
I numeri parlano chiaro: le posizioni nette contro i titoli di Stato italiani stanno aumentando a ritmi vertiginosi tanto che, riporta IHS Markit, la domanda per prendere a prestito i bond governativi – indicatore del trend dello short selling – è balzata del 33% a $33,3 miliardi del valore del debito, dall’inizio dell’anno fino alla sessione di martedì.
Il Wall Street Journal fa a tal proposito i nomi di quegli hedge fund che stanno brindando alla crisi italiana:
“Tra i nomi più importanti dei gestori che si stanno arricchendo con il sell off sui bond italiani c’è quello di Alan Howard, miliardario co-fondatore dell’hedge fund Brevan Howard. Gestito personalmente da Howard, questo fondo speculativo poco conosciuto sta scommettendo – stando a quanto riportato da due fonti – sul fatto che i tassi italiani continueranno a salire rispetto a quelli tedeschi”.
Tra l’altro, considerando il balzo violento sofferto dallo spread BTP-Bund, Howard starà sicuramente puntando a incassare centinaia di milioni di dollari, se non di più. Il Wall Street Journal segnala come le scommesse contro l’Italia abbiano inciso non poco sulla performance del fondo, che ha guadagnato il 7,5% nel mese di maggio e il 13% nell’intero 2018. Le cifre fanno salire l’hedge fund nel podio dei migliori fondi che, da inizio anno, scommettono sui bond globali e sul forex, a livello mondiale.
Un altro nome di chi sta facendo una fortuna attaccando l’Italia è quello del fondo Discovery Capital Management, di Robert Citrone. Sempre stando al Wall Street Journal Citrone “sta puntando sull’allargamento dello spread”.
Incubo spread BTP-Bund dopo anni di calma garantita da QE
Ovviamente, non è chiaro se questi fondi speculativi continueranno a far soldi attaccando l’Italia.
Il Wall Street Journal mette in evidenza come sia stato tra l’altro quasi impossibile, negli ultimi anni, riuscire a shortare i BTP, nonostante il rapporto italiano debito-Pil pari al 130% e a dispetto anche della crescita anemica del paese.
Tutta colpa – o merito – del piano di Quantitative easing della Bce, che ha reso il solo shortare i BTP una scommessa irrimediabilmente perdente.
Così ha commentato al quotidiano finanziario Joseph Oughourlian, fondatore dell’hedge fund Amber Capital, con sede a Londra.
“Il QE ha distrutto ogni sensazione di rischio nel mercato dei bond sovrani”.
Amber ha comunque preso di mira l’Italia, scommettendo sulla crescita dello spread e shortando così i bond italiani, e questo per una ragione più che sufficiente, che è stata fatta notare di recente da Bank of America: la divisione di ricerca del colosso Usa ha messo in evidenza come una percentuale pazzesca vicina al 90% dei bond corporate renda al momento meno dei BTP.
Il trend indica che, secondo i mercati, i bond italiani corporate sono più sicuri rispetto a quelli sovrani: qualcosa di paradossale, in apparenza, ma che diventa di colpo realistico se si considera che, nell’ambito del suo Quantitative easing, la Bce continua ad acquistare i corporate bond.
L’Italia rimane sotto attacco, insomma, anche con la decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di affidare l’incarico per la formazione di un governo al tecnico Carlo Cottarelli. La sensazione, come trapela dalle note di Barclays e Goldman Sachs è che lo spettro M5S-Lega sia destinato comunque ad aleggiare sui mercati per molto tempo ancora.
Il fato politico dell’Italia sembra già segnato: i sondaggi danno il M5S e la Lega in forte vantaggio, mentre facendo i conti dei seggi alla Camera e al Senato, la sensazione-certezza è che, tra qualche giorno, Cottarelli ben presto rassegnerà le dimissioni.
(aggiornato alle 13.35 ora italiana)