Conte premier smorza timori sull’Europa. Ma intanto Fitch avverte correntisti e investitori retail
Giuseppe Conte diventa il premier del nuovo esecutivo, dopo quasi tre mesi dalle elezioni politiche italiane: ma la tensione sui mercati rimane, tanto che Fitch parla anche di rischi che incombono su correntisti e diversi investitori retail delle banche italiane.
Passi in avanti per la formazione di un governo M5S-Lega sono stati fatti: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’incarico al premier designato dai due partiti, Giuseppe Conte. Conte ha accettato, come da protocollo, con riserva, e ha promesso che agirà come “avvocato difensore del popolo italiano”.
Il premier designato da M5S-Lega ha anche voluto smorzare i timori sui futuri rapporti dell’Italia con l’Unione europea, sottolineando la necessità di confermare la collocazione europea.
Nel discorso proferito al Quirinale dopo un’ora e mezza di colloquio con Mattarella, Conte ha confermato di essere ben consapevole delle sfide che il nuovo esecutivo, da lui guidato, dovrà affrontare:
“Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d’asilo e del completamento dell’unione bancaria: è mio intendimento impegnare a fondo l’esecutivo su questo terreno costruendo le alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia rifletta l’interesse nazionale”.
“Il contratto su cui si fonda questa esperienza rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento degli italiani. Lo porrò a fondamento dell’esperienza di governo nel pieno rispetto delle prerogative del presidente della Repubblica e della Costituzione. Voglio dar vita a un governo dalla parte dei cittadini“.
E ancora:
“Sono disponibile” a fare il premier “senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità”. “Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio, grazie a tutti. Nei prossimi giorni tornerò dal presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte sui ministri.
In questo contesto, Fitch non ha mancato di esprimere per l’ennesima volta le proprie riserve in una nota dedicata alle banche italiane:
L’agenzia di rating ha avvertito che una “flessione prolungata della fiducia degli investitori” scatenata dalle proposte del nuovo esecutivo M5s-Lega che sono contenute nel contratto di governo “potrebbe ritardare i progressi delle banche nella riduzione del loro consistente stock di npl e rendere più costoso per loro costruire cuscinetti di debito junior”.
Avvertimento, inoltre, anche sui sui rischi che corrono, nello specifico, correntisti e diversi investitori retail:
“Iniziative che mettano a rischio la costituzione di cuscinetti di debito junior in relazione alle esistenti regole sul bail-in, o direttamente o attraverso il danneggiamento della fiducia di mercato, potrebbero ridurre i margini per proteggere i creditori privilegiati, tra cui i correntisti e molti investitori retail“, si legge nella nota di Fitch, riportata dall’agenzia Reuters.
“La fiducia del mercato sembra essersi indebolita da quando la coalizione di M5S e Lega ha rivelato proposte che, se pienamente implementate, avrebbero un significativo effetto sui conti pubblici dell’Italia e sul settore bancario. Lo spread sui bond governativi italiani si è allargato e la volatilità del prezzo delle azioni delle banche è aumentata”.
Tra l’altro, Fitch fa notare come il programma della coalizione non dica nulla sugli npl, che sono un “fattore chiave” da affrontare per gli istituti italiani.