Notizie Notizie Italia La Consob spariglia le carte in casa Ligresti. Sale il rischio sull’aumento di capitale di FonSai

La Consob spariglia le carte in casa Ligresti. Sale il rischio sull’aumento di capitale di FonSai

7 Marzo 2011 10:21

Galassia Ligresti in primo piano a Piazza Affari. Dopo un avvio pesante, Premafin e FonSai cambiano registro e ritrovano il segno più. Le azioni Premafin sono scambiate a 0,7425 euro, in rialzo dello 0,34% e le FonSai a 6,84 euro, in crescita del 2,30%. Nelle retrovie si mette in luce invece Milano Assicurazioni con un balzo del 5% a 1,218 euro. I paletti posti dalla Consob all’ingresso dell’assicuratore francese Groupama nel capitale di Premafin, che mettono in discussione le condizioni previste per il necessario aumento di capitale, lasciano spazio a diversi scenari sui titoli del gruppo Ligresti. E questo dà smalto ai titoli. Nelle sale operative osservano che la risposta della Consob ha sorpreso il mercato, con l’obbligo del lancio di un’Opa totalitaria sia su Premafin sia sulla controllata FonSai se il gruppo francese sottoscriverà una quota dell’aumento di capitale Premafin da massimi 250 milioni arrivando a detenere una partecipazione di circa il 17% nella finanziaria.

 

A cascata l’aumento di capitale Premafin era destinato a finanziare un aumento di capitale in FonSai fino a 460 milioni e ora i paletti posti dalla Consob fanno nascere sul mercato dubbi sull’esecuzione dei due aumenti di capitale, visto che la famiglia Ligresti, cui fa capo attualmente il gruppo, è fortemente indebitata e non sembra in grado di finanziare l’operazione per la quota di competenza. L’aumento Premafin era stato garantito da un consorzio bancario guidato dal Credit Suisse che prevedeva la copertura dell’inoptato nell’operazione formulata con l’ingresso di Grupama nel capitale di Premafin. Ora si attendono le mosse di Groupama e Premafin. Entrambe si sono riservate di valutare la situazione venutasi a creare in seguito alla risposta della Consob.

 

In particolare questa mattina Premafin ha comunicato che valuterà attentamente le possibili opzioni dirette al rafforzamento patrimoniale del gruppo e terrà conseguentemente informato il mercato. Da Parigi anche Groupama ha fatto sapere che nei giorni a venire procederà all’analisi delle modivazioni Consob, delle loro implicazioni e delle opzioni aperte per il gruppo. Quanto basta per ricominciare a disegnare nuovi scenari. “La Consob impone a Groupama l’obbligo di Opa su Premafin e Fondiaria Sai, non sulla Milano nel caso in cui fosse portata avanti la proposta di ricapitalizzazione studiata da Premafin e Fondiaria”, segnalano gli analisti di Equita nel report uscito questa mattina. Le motivazioni di tale obbligo – spiegano – sono da far risalire intanto alla natura debole del patto che lega la famiglia Ligresti in quanto post operazione Groupama sarebbe di fatto il socio di maggioranza relativa di Premafin, in secondo luogo al vincolo posto alla famiglia di non cedere le azioni detenute in Fondiaria e Premafin qualificato come tradizionale alleato di Groupama.

 

“Dai vari articoli di stampa si desume che al momento gli scenari ipotetici vanno da una revisione del deal finalizzata ad ottenere il via libera dalla Consob, fino all’abbandono del campo da parte di Groupama e la conseguente ristrutturazione di FonSai guidata dagli istituti di credito o alla cessione dell`intero gruppo da parte della famiglia Ligresti”, prosegue il broker. “La sola cessione di Milano risolverebbe la situazione del Solvency di Fondiaria Sai ma solo nel caso in cui avvenisse a prezzi ben superiori al prezzo di mercato e al BVPS, tenuto conto che FonSai ha in carico Milano Assicurazioni con una valorizzazione di circa 1,3 miliardi di euro o 3,8 euro per share”, conclude. Anche per gli analisti di Mediobanca Securities la decisione della Consob non è una notizia positiva, perché lo sconto da applicare all’aumento di capitale di FonSai è probabilmente più alto di quello ipotizzato; senza contare il ruolo che potrà giocare la speculazione che farà appiglio sul possibile take over di Fondiaria Sai nel breve termine.

 

Dall’altro lato – proseguono gli esperti di Piazzetta Cuccia – pensiamo che il mercato potrebbe reagire positivamente al fatto che Premafin possa diventare scalabile se Groupama decidesse di fare un passo indietro. Tuttavia – conclude il broker – nel breve termine, le notizie saranno più di carattere negativo che positivo. Pertanto meglio andarci piano con i titoli dell’Ingegner Ligresti. Il giudizio su FonSai resta neutral con un target price di 5,50 euro.