Consob: approvato piano strategico 2013-2015
La Consob ha approvato il piano strategico relativo al triennio 2013-2015 in continuità con l'edizione precedentemente pubblicata, riferita al periodo 2010-2012. E' quanto si legge nella newsletter pubblicata dalla Commissione in cui spiega che la predisposizione del piano si basa su un modello logico che prende avvio dalla valutazione dei rischi legata alle previsioni sull'evoluzione dello scenario economico-finanziario e del contesto istituzionale di riferimento.
Il fine ultimo della pianificazione strategica è infatti, a detta dell'Authority, quello di individuare le linee di azione prioritarie per consentire in sede di pianificazione operativa di allocare risorse umane e finanziarie secondo criteri di efficacia ed efficienza. Tali priorità devono essere individuate in funzione della loro idoneità a fronteggiare i rischi, classificabili in due macro-categorie: quelli riconducibili a cambiamenti del sistema economico e finanziario (market risk) e quelli riconducibili a cambiamenti del quadro normativo (regulatory risk).
Il piano strategico 2013-2015 si basa, prosegue la Consob, anche sugli elementi informativi scaturiti dalla chiusura del precedente ciclo di pianificazione 2010-2012. Tali elementi hanno riguardato in primo luogo la verifica della permanenza delle aree di rischio precedentemente individuate o la loro differente connotazione. Infatti, dall'analisi congiunta delle azioni realizzate per mitigare i rischi individuati nel Piano strategico 2010-2012 e degli attuali fattori di contesto esterno è stata esaminata l'evoluzione delle aree di rischio nei due trienni e, conseguentemente, sono stati individuati gli obiettivi strategici dell'Istituto.
Il fine ultimo della pianificazione strategica è infatti, a detta dell'Authority, quello di individuare le linee di azione prioritarie per consentire in sede di pianificazione operativa di allocare risorse umane e finanziarie secondo criteri di efficacia ed efficienza. Tali priorità devono essere individuate in funzione della loro idoneità a fronteggiare i rischi, classificabili in due macro-categorie: quelli riconducibili a cambiamenti del sistema economico e finanziario (market risk) e quelli riconducibili a cambiamenti del quadro normativo (regulatory risk).
Il piano strategico 2013-2015 si basa, prosegue la Consob, anche sugli elementi informativi scaturiti dalla chiusura del precedente ciclo di pianificazione 2010-2012. Tali elementi hanno riguardato in primo luogo la verifica della permanenza delle aree di rischio precedentemente individuate o la loro differente connotazione. Infatti, dall'analisi congiunta delle azioni realizzate per mitigare i rischi individuati nel Piano strategico 2010-2012 e degli attuali fattori di contesto esterno è stata esaminata l'evoluzione delle aree di rischio nei due trienni e, conseguentemente, sono stati individuati gli obiettivi strategici dell'Istituto.