News Notizie Italia Confcommercio: si riducono i rischi di deflazione

Confcommercio: si riducono i rischi di deflazione

Pubblicato 13 Marzo 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:01
"E' un dato più elevato rispetto alle prime stime - la variazione congiunturale è stata dello 0,4% in luogo dello 0,3% indicato in precedenza - che segnala una riduzione dei rischi di deflazione e trova le sue ragioni in elementi che sono da ricondursi essenzialmente a fattori esogeni e stagionali". Questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio sulle rilevazioni definitive dell'inflazione di febbraio diffuse dall'Istat.

"L'aumento dei prezzi a febbraio è stato determinato essenzialmente dagli incrementi rilevati per gli alimentari freschi, i tabacchi (interessati da incrementi d'imposta) ed i carburanti. Allo stato attuale non sono presenti tensioni inflazionistiche derivanti dal versante della domanda. Solo nei prossimi mesi, con il pieno operare dei favorevoli impulsi esterni e una eventuale politica fiscale interna più distensiva, potrà concretizzarsi - conclude la nota - un'apprezzabile positiva ripresa economica con effetti visibili anche sulla dinamica dei prezzi al consumo".