Confcommercio: permangono le difficoltà per la ripresa
"Il dato Istat conferma le difficoltà dei consumi delle famiglie ad uscire dalla fase recessiva che ha caratterizzato gli ultimi anni, ma lascia intravedere modesti segnali di stabilizzazione della domanda". Questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall'Istat.
"La tendenza alla riduzione dei prezzi, abbastanza accentuata per gli alimentari, rilevata negli ultimi mesi, ha infatti determinato, a luglio, un modesto aumento a volume delle vendite (+0,3%). Il dato - continua Confcommercio - ha solo attenuato lo stato di crisi: nei primi sette mesi dell'anno la contrazione a volume è, infatti, pari all'1,4%".
"Alla luce di queste dinamiche e delle preoccupazioni delle famiglie circa le prospettive a breve è necessario che nella Legge di Stabilità siano inseriti provvedimenti che, ridando slancio ai consumi, creino le premesse per una vera ripresa nel 2015", conclude Confcommercio.
"La tendenza alla riduzione dei prezzi, abbastanza accentuata per gli alimentari, rilevata negli ultimi mesi, ha infatti determinato, a luglio, un modesto aumento a volume delle vendite (+0,3%). Il dato - continua Confcommercio - ha solo attenuato lo stato di crisi: nei primi sette mesi dell'anno la contrazione a volume è, infatti, pari all'1,4%".
"Alla luce di queste dinamiche e delle preoccupazioni delle famiglie circa le prospettive a breve è necessario che nella Legge di Stabilità siano inseriti provvedimenti che, ridando slancio ai consumi, creino le premesse per una vera ripresa nel 2015", conclude Confcommercio.