Comprare casa: l’Italia tra i Paesi industrializzati con i costi più alti – Ocse
Conto salato per chi decide di comprare casa in Italia, più che in altri Paesi europei. Dopo i mutui più cari del Vecchio continente, rilevato da uno studio dell’Ance, ora emerge che anche i costi legati alla transazione lungo lo Stivale sono tra i più alti dei Paesi industrializzati. Secondo una ricerca realizzata dall’Ocse, la Penisola si classifica al quinto posto su 33 per costi complessivi (tasse, imposte di registro, spese notarili, tariffe delle agenzie immobiliari) pari al 12% del valore della proprietà (l’8% a carico dell’acquirente). L’Italia viene quindi inserita nel gruppo dei Paesi in cui i costi delle transazioni immobiliari sono “eccessivamente elevati”. Al primo posto si vede il Belgio, con oltre il 14% del totale, seguito da Francia, Grecia e Austria, mentre Danimarca e Islanda sono i Paesi con i minori costi di compravendita (sotto il 4%). Un aspetto preoccupante per l’Ocse che evidenzia come “i costi di acquisto e vendita delle case abbiano l’effetto di ridurre la mobilità residenziale e del lavoro e questo può avere un effetto negativo anche sulla ripresa occupazionale in atto”.