Commodity: analisti concordi, è ora di scommettere sull’oro
La corsa dell’oro non è finita. Nonostante negli ultimi tre mesi il metallo giallo abbia messo a segno un rialzo a due cifre portandosi ai massimi da fine febbraio in quota 1.790 dollari l’oncia, gli analisti sono concordi nel ritenere che la corsa dei prezzi, grazie al nuovo pacchetto di stimolo presentato dalla Banca centrale statunitense (QE3, Quantitative Easing 3), non è finita.
Dai 700 dollari l’oncia del novembre 2008, quando la Fed lanciò il primo programma di acquisto asset, l’oro a settembre 2011 è arrivato a toccare un nuovo record storico sopra quota 1.920 dollari l’oncia. Secondo gli esperti “l’open-ended QE”, il QE a tempo indeterminato, permetterà al metallo giallo di toccare nuovi record in scia dell’indebolimento del biglietto verde e della crescita delle aspettative di inflazione.
Secondo gli analisti di Deutsche Bank entro la fine di ottobre i prezzi saliranno a 1.900 dollari l’oncia e Nomura pronostica nel 2012 lo sfondamento di quota 2 mila. “Riteniamo che l’allentamento del Fomc (Federal Open Market Committee, ndr) dovrebbe spingere i prezzi verso il nostro obiettivo di fine anno, fissato in quota 2 mila dollari l’oncia“, si legge in un report preparato da Saeed Amen e Geoffrey Kendrick.
Indicazioni bullish anche da Ubs, che ha alzato la stima a tre mesi da 1.600 a 1.850 dollari e da Morgan Stanley, che si attende un incremento delle quotazioni a 1.816 dollari l’oncia nel 2013. Il metallo giallo rappresenta “la miglior commodity da possedere in questo momento“, rileva MS.
Bank of America Merrill Lynch nel suo ultimo “Global Metals Weekly” stima che grazie al QE3 l’oro potrebbe salire in quota 2 mila dollari a metà 2013 e a 2.400 dollari entro fine 2014. “Siamo focalizzati sull’oro -ha dichiarato nel corso di un’intervista MacNeil Curry, analista di Baml- e riteniamo che in futuro possa arrivare a scambiare nel range 3-5 mila dollari l’oncia“. “Nonostante si tratta di livelli che non saranno raggiunti nei prossimi mesi, nel lungo termine l’oro si trova all’interno di un trend rialzista ben definito”.