Commissione Ue dimezza stime inflazione per il 2016 a +0,5%
L'ulteriore discesa dei prezzi del petrolio condiziona l'andamento dell'inflazione dell'eurozona con la Commissione Europea che ha rivisto al ribasso le previsioni per il biennio 2016-2017. Nel 2016 il tasso annuo di inflazione nella zona euro dovrebbe essere solo dello 0,5%, dimezzato rispetto al +1% precedentemente stimato da Bruxelles. L'inflazione dovrebbe salire gradualmente fino a raggiungere l'1,5% nel 2017 (dall'1,7% precedentemente stimato) per effetto delle maggiori pressioni sui prezzi dovute all'aumento dei salari, alla crescita della domanda interna e a un moderato incremento dei prezzi petroliferi.
La Commissione Ue rimarca come verso la fine del 2015 il dato annuale per la zona euro ha infatti superato di poco lo zero, soprattutto a causa di un'ulteriore riduzione dei prezzi del petrolio. "I prezzi al consumo nella zona euro dovrebbero aumentare in misura molto limitata nella prima metà dell'anno - si legge nel comunicato sulle previsioni d'inverno - per poi salire in maniera più consistente nella seconda metà, quando si sarà riassorbito l'impatto del forte calo dei prezzi del petrolio".
La Commissione Ue rimarca come verso la fine del 2015 il dato annuale per la zona euro ha infatti superato di poco lo zero, soprattutto a causa di un'ulteriore riduzione dei prezzi del petrolio. "I prezzi al consumo nella zona euro dovrebbero aumentare in misura molto limitata nella prima metà dell'anno - si legge nel comunicato sulle previsioni d'inverno - per poi salire in maniera più consistente nella seconda metà, quando si sarà riassorbito l'impatto del forte calo dei prezzi del petrolio".