Commercio estero: Coldiretti, crollo di quasi il 30% export in Russia
In controtendenza rispetto all'andamento generale crollano del 29,4% le esportazioni di prodotti "Made in Italy" in Russia ma il taglio sale al 48,2% per i prodotti agroalimentari che sono direttamente colpiti dall'embargo posto dal presidente Vladimir Putin. Lo rivela un'analisi condotta da Coldiretti sui dati relativi al commercio estero dell'Istat nel primo quadrimestre del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
"Se i settori più colpiti sono chiaramente quelli interessati dall'embargo scattato lo scorso 6 agosto che ha sancito il divieto all'ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli si registrano - sottolinea l'associazione - anche in altri importanti comparti. Nel primo quadrimestre le esportazioni italiane sono calate dal 33,3% per il tessile al 79,1% per gli autoveicoli". "Nell'agroalimentare - aggiunge Coldiretti - si sommano anche i danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy".
"Se i settori più colpiti sono chiaramente quelli interessati dall'embargo scattato lo scorso 6 agosto che ha sancito il divieto all'ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, perdite di quote di mercato considerevoli si registrano - sottolinea l'associazione - anche in altri importanti comparti. Nel primo quadrimestre le esportazioni italiane sono calate dal 33,3% per il tessile al 79,1% per gli autoveicoli". "Nell'agroalimentare - aggiunge Coldiretti - si sommano anche i danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy".