Come investono gli esperti: Carmignac Gestion
Pubblichiamo un estratto della strategia di investimento di Carmignac Gestion sui titoli azionari internazionali diffusa nella giornata di ieri.
Abbiamo optato per un posizionamento aggressivo all’inizio del 2012
Il contesto in cui la politica monetaria cinese non è più avversa, in cui i politici americani sembrano aver deciso di evitare ogni blocco in vista delle elezioni di novembre e in cui la liquidità in Europa è sensibilmente migliorata con l’implementazione della linea di credito a tre anni, ci ha indotto ad adottare un posizionamento più aggressivo in questo inizio 2012. Questi notevoli sblocchi lasceranno spazio alle valutazioni di mercato di salire ad un livello equilibrato, e ci hanno indotto ad incrementare il livello di esposizione azionaria nell’ambito della nostra gestione globale. Riteniamo innanzitutto che la Cina recupererà, almeno in termini relativi, il suo ritardo borsistico grazie all’inversione della politica monetaria già avviata. In secondo luogo, l’ineluttabilità di una BCE finanziatore di ultima istanza accentuerà la flessione dell’euro iniziata la scorsa estate. Questa seconda convinzione ci permette di guardare con fiducia alle prospettive di redditività degli investimenti ampiamente realizzati in valute estere, ancor prima che il cambiamento più manifesto del modus operandi della BCE provochi uno shock positivo di fiducia sui mercati azionari.
Abbiamo mantenuto la nostra esposizione alle miniere aurifere e aumentato il segmento dell’energia
Il peso del settore energia è passato dal 12,2% al 13,9% del patrimonio di Carmignac Investissement, principalmente per effetto del rafforzamento della nostra posizione in Ensco, nonchè della relativa rivalutazione del settore, ben posizionato per trarre vantaggio dall’allentamento monetario in Cina e dal rimbalzo economico in atto negli Stati Uniti. La ponderazione delle miniere aurifere è stata mantenuta al 14,4% del portafoglio. L’introduzione in questo segmento di una posizione in Franco Nevada ha compensato il consolidamento del settore durante lo scorso trimestre. L’attivismo delle Banche Centrali in tutto il mondo ci spinge a mantenere la nostra copertura aurifera, tanto più che le miniere d’oro hanno notevoli ritardi da colmare sul prezzo del metallo.
La liquidità rappresenta il 9% del patrimonio e contribuisce all’equilibrio complessivo del portafoglio
Oltre agli investimenti in miniere aurifere e in titoli difensivi, il mantenimento di una riserva di liquidità del 9% fornisce un contributo alla componente difensiva, che rappresenta il 37,6% del portafoglio di Carmignac Investissement, gli altri due terzi essendo destinati a temi esposti alla crescita economica. Così costituito, il portafoglio dovrebbe trarre vantaggio dal miglioramento rilevato nelle condizioni di investimento azionario. La mancata esposizione all’euro lo copre dal rischio sempre presente di un nuovo aggravamento della situazione in Europa, a cui la BCE risponde ormai con misure che contribuiscono ad indebolire la moneta unica. Queste liquidità potranno essere progressivamente utilizzate se si dovesse confermare la tendenza recente.