Notizie Valute e materie prime Come investire, long o short, su petrolio, natural gas, oro e argento

Come investire, long o short, su petrolio, natural gas, oro e argento

Pubblicato 14 Ottobre 2020 Aggiornato 16 Ottobre 2020 09:20

La pandemia Covid-19 ha destabilizzato l’andamento di tutte le principali asset class, commodity comprese. I lockdown generalizzati hanno comportato un crollo della domanda di materie prime quali il petrolio e anche dopo le riaperture graduali i livelli di domanda faticano a ritornare a quelli pre-Covid. A questo si aggiunge l’accelerazione sul fronte della sostenibilità ambientale. Anche il gigante energetico BP nel suo ultimo Energy Outlook annuale ha affermato che l’energia rinnovabile sta crescendo più di qualunque altra fonte nella storia e che la domanda di petrolio potrebbe aver già raggiunto il suo picco massimo. Nei tre scenari da qui al 2050 prospettati da BP la domanda di energia mondiale continua a crescere per buona parte del periodo, ma i livelli più elevati di energia rinnovabile, insieme a una crescente importanza dell’elettricità, compenseranno il declino del ruolo dei combustibili fossili.

Il petrolio è la commodity che ha registrato le perdite più consistenti nel corso dei mesi più critici, tra marzo e aprile. Il WTI, per la prima volta nella storia, è arrivato a scambiare addirittura in negativo. Da maggio, grazie anche alla mossa dell’Opec, che ha tagliato l’output, e alla ripresa dei consumi, le quotazioni sono risalite in area 40 dollari al barile anche se la volatilità dei prezzi è rimasta elevata.

Di contro le commodity vincitrici in questo 2020 sono senza dubbio i preziosi. L’oro ha beneficiato della sua qualità di bene rifugio superando per la prima volta la soglia dei 2.000 dollari; un assist importante è arrivato dalle politiche monetarie fortemente espansive della Federal Reserve che hanno comportato anche un consistente indebolimento del dollaro. Rialzi ragguardevoli anche per l’argento che negli ultimi sei mesi ha raddoppiato le sue quotazioni arrivando ai massimi dal 2013.

Gli strumenti a disposizione degli investitori

Societe Generale, leader su Borsa Italiana nel campo dei certificati a leva fissa con il 68,24% del controvalore scambiato nel primo semestre del 2020, mette a disposizione un’ampia gamma di ETC e Certificati a Leva Fissa venendo incontro alle diverse esigenze e ai diversi orizzonti temporali degli investitori che vogliono prendere posizione sui futures di Petrolio WTI, Petrolio Brent, Oro, Gas Naturale e Argento. L’ampia gamma di prodotti permette infatti di implementare differenti strategie: long senza leva oppure long o short con leva fissa da 2x a 7x. Il mese scorso hanno fatto il loro debutto sul Sedex di Borsa Italiana 12 nuovi certificati Leva Fissa Long e Short su petrolio WTI e Brent con la presenza di leve giornaliere anche più contenute, a 3x, alla luce della volatilità fatta registrare dal petrolio quest’anno.

ETC con o senza leva

Gli ETC di SG permettono di assumere una posizione long su una determinata commodity, mettendo a disposizione sia prodotti long e short con leva che senza leva; questi ultimi si prestano anche a un utilizzo da parte degli investitori in ottica di investimento di medio-lungo termine.

Inoltre, tutti gli ETC sono collateralizzati al 105% su base giornaliera. Ciò significa che è previsto un collaterale a garanzia, a favore dei possessori dei prodotti, composto da un paniere di titoli con un controvalore pari a 105% del valore di mercato degli ETC (verificato su base giornaliera) e diversificato in base alle regole in vigore per i fondi UCITS.

Opzione Euro Hedged. Un elemento importante è la copertura del rischio cambio prevista da alcuni ETC long senza leva presenti in versione “Euro/Hedged”, ovvero con la copertura dai movimenti del cambio Euro/Dollaro. La possibilità di coprirsi dal rischio di cambio è molto importante in contesti di mercato in cui un deprezzamento del dollaro rispetto all’euro potrebbe ridurre significativamente il potenziale upside della materia prima, denominata in USD, come evidenziato dalla profonda discesa del dollaro statunitense quest’estate.

I certificati a Leva Fissa

I Certificati a Leva Fissa sono invece volti a realizzare strategie di trading (al rialzo o al ribasso) di brevissimo termine e possono essere impiegati con finalità di copertura (hedging). Inoltre, grazie alla presenza della leva, questi strumenti consentono un consumo limitato di capitale.

Gli SG Certificate a Leva Fissa replicano indicativamente (al lordo di costi, imposte ed altri oneri) la performance giornaliera del sottostante moltiplicata per la leva fissa positiva o negativa. La Leva Fissa viene ricalcolata ogni giorno ed è valida solo intraday e non per periodi di tempo superiori al giorno (c.d. compounding effect).

A livello pratico, prendendo ad esempio un Leva Fissa Long 7x sul WTI (ISIN: LU2226967045), si va a moltiplicare su base giornaliera per sette volte la performance registrata dal sottostante (il primo contratto future sul WTI). Stesso funzionamento, ma con segno inverso, per i Leva Fissa Short. Uno short 7x sul WTI (ISIN: LU2226967128) riflette su base giornaliera la performance registrata dal sottostante moltiplicata per -7.

Si ricorda che gli ETC e i certificati a leva fissa sono strumenti a complessità molto elevata, altamente volatili e che possono esporre ad una perdita, anche totale, del capitale investito. Si invita sempre a leggere attentamente la documentazione d’offerta e il KID prima dell’investimento.
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