News Cir, l’imminente uscita dal Ftse Mib offre possibilità short

Cir, l’imminente uscita dal Ftse Mib offre possibilità short

Pubblicato 9 Dicembre 2010 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:37
Segno meno per Cir che continua a essere penalizzata in Borsa dalla revisione annunciata lo scorso 7 dicembre circa l'aggiornamento dei titoli scambiati sul Ftse Mib dal prossimo 20 dicembre. I titoli della holding De Benedetti usciranno infatti dall'indice principale per entrare in quello delle società a media capitalizzazione. Il risvolto indotto da tale evenienza vede dunque i fondi costretti a ridurre la loro presenza nella società per entrare contestualmente sulle società che viceversa verranno inserite all'interno del Ftse Mib. Da un punto di vista prettamente tecnico i ribassi che stanno caratterizzando le quotazioni della società dallo scorso 22 ottobre hanno causato un deciso deterioramento grafico. In particolar modo l'estrema debolezza si è manifestata appieno con il rapido cedimento, rispetto all'importanza del livello, dei supporti di area 1,54 euro. Dopo un veloce pull back tecnico il down trend è dunque proseguito, portando i valori del titolo in prossimità degli ultimi sostegni grafici che possono salvaguardare le speranze di un rimbalzo corposo delle azioni nelle prossime settimane. In tal senso l'appiglio fornito dal supporto statico di 1,368 euro e da quello mobile a 1,369 euro segnano lo spartiacque tra attese positive o negative per le quotazioni future del gruppo. In particolar modo a 1,369 euro si avrebbe il secondo test in pochi giorni della trendline ribassista disegnata con i top decrescenti del 21 giugno e del 13 settembre. La trend in questione fu rotta al rialzo in occasione della seduta del 24 settembre. A livello operativo è dunque possibile intraprendere una strategia short in caso di violazione di 1,368 euro con la vendita di 1,39 euro. Lo stop, trattandosi di un trade di ampio respiro, si avrebbe a 1,455 euro mentre il target iniziale è a 1,317 euro e quello successivo è a 1,15 euro. Il secondo obiettivo è stato calcolato estendendo al ribasso la gamba negativa disegnata tra il 22 ottobre e il primo dicembre dai top a 1,453 euro.