CDP: Bassanini si dimette e va a Palazzo Chigi. Costamagna verso la presidenza
Trovato l’accordo tra Governo e Fondazioni sulla governance della Cassa depositi e prestiti. In una nota diffusa da Palazzo Chigi il premier Renzi ha messo la parola fine al confronto sul futuro assetto della holding (80,1% Ministero dell’Economia, 18,4% Fondazioni bancarie) rendendo noto che “Bassanini si è dichiarato disponibile a dare le dimissioni dalla Presidenza” per diventare “consigliere speciale del Presidente del Consiglio”. Il sostituto di Bassanini è già stato designato: è Claudio Costamagna.
“L’Italia si trova oggi a un passaggio decisivo per la ripresa”, riporta la nota diffusa dall’esecutivo. “Le riforme strutturali, l’attrazione degli investimenti e una politica di bilancio basata sul taglio delle tasse sul lavoro stanno riportando il Paese alla crescita” e in un contesto di questo tipo “il rafforzamento del ruolo di CDP risulta ancora più cruciale”.
“Ho parlato col Presidente Bassanini dell’esigenza – avvertita dal Governo e dalle Fondazioni bancarie – che tale processo sia accompagnato da una riflessione più ampia sulla governance della Cassa” e, continua Renzi, “gli ho anche prospettato la mia intenzione di continuare ad utilizzare le sue competenze e la sua esperienza al servizio del Paese per altri incarichi”.
In questo scenario “Bassanini si è dichiarato disponibile a dare le dimissioni dalla Presidenza, garantendo la continuità della rappresentanza istituzionale di CDP fino alla elezione del nuovo Presidente”. Bassanini diventerà “consigliere speciale” del Presidente del Consiglio: “è mia intenzione affidargli di volta in volta il compito di predisporre analisi, proposte e soluzioni su specifici problemi, continuando a dare il suo contributo alla realizzazione del Piano Banda Ultralarga”.
La guida passa a Costamagna
Le Fondazioni si già dette disponibili “a una designazione concordata del nuovo presidente di CDP nella persona di Claudio Costamagna, manager di elevata esperienza internazionale, nell’ambito di un’intesa volta a garantire la massima efficienza operativa, stabilità patrimoniale e adeguata redditività”.
“I soci di CDP chiederanno alla società una politica dividendi nel 2015 simile a quella del 2014”.