Case fantasma: a Napoli il record degli immobili ritrovati, a Trapani le maggiori rendite evase
Sono oltre 2 milioni gli immobili “fantasma” in Italia, costruzioni di cui il catasto non è a conoscenza, o che hanno una destinazione d’uso diversa da quella dichiarata. Il consuntivo dell’Agenzia del territorio al 31 dicembre 2011 ha riportato un totale di 2.228.143 immobili “sospetti”, individuati sovrapponendo le fotografie aeree con la cartografia catastale, che non ne riportava traccia.
A 1.081.698 di questi immobili si è attribuita una rendita catastale (definitiva o presunta) di 817,39 milioni di euro. La revisione delle rendite degli immobili fantasma riporterà alla luce un gettito erariale – finora evaso – di 472 milioni di euro, stando ai nuovi conteggi legati all’IMU. La cifra esclude il recupero delle imposte arretrate, che verranno riscosse una volta ristabilita la corretta valutazione delle costruzioni.
Su tutto il territorio, dell’oltre un milione di immobili di cui si è accertata la rendita catastale corretta, la maggior parte si trova a Napoli: 37.519 immobili per una rendita di oltre 29 milioni di euro. Seguono Cosenza, Salerno, Reggio Calabria e la piemontese Cuneo, tutte con un numero di immobili fantasma superiore ai 36 mila. A Roma oltre 32 mila immobili ritrovati dall’Agenzia del territorio e 23.6 milioni di euro recuperati in rendite; a Milano oltre 12 mila case fantasma, per una rendita di 17,4 milioni di euro. Il record delle rendite catastali evase va invece a Trapani: quasi 88,5 milioni di euro, per un totale di oltre 16 mila unità immobiliari ritrovate.