Carige, offerta Apollo a prezzi da saldo, più stracciata di quella di BlackRock (Il Sole 24 Ore)
Pubblicato 18 Giugno 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:16
Non solo bocciatura da parte della famiglia Malacalza, primo azionista di Carige con una partecipazione di quasi il 28%. L'offerta "fatta pervenire da una Sim, per conto di un committente di cui non si fa il nome ma si tratterebbe di Apollo, a Kpmg, consulente del Fondo interbancario", non piacerebbe neanche all'Fitd. E' quanto scrive il Sole 24 Ore, aggiungendo che si tratterebbe, "secondo quanto si apprende da più fonti, di un'offerta a prezzi da saldo, in sostanza ancora più stracciata da quella che BlackRock stava per sottoscrivere nei giorni scorsi".
Si prevede dunque che "la probabile reazione all'informativa che il direttore generale del Fitd Giuseppe Boccuzzi e il presidente Salvatore Maccarone effettueranno agli organi del fondo" sarà la seguente risposta: "offerta irricevibile, no grazie".
"Le banche, d'altronde, hanno già sborsato oltre 300 milioni per il bond emesso a dicembre, in gran parte già svalutato, e prima di fare un regalo a un soggetto terzo vogliono pensarci due volte onde non vanificare del tutto lo sforzo".
Il Sole 24 Ore anticipa inoltre che "domani al Fitd - forti della sentenza di primo grado sul caso Tercas - si valuterà la possibilità di trasferire dallo Schema volontario al Fondo obbligatorio la titolarità dello strumento" (bond convertibili).
"con il convertibile in mano al fondo obbligatorio si spianerebbe la strada per l'intervento di quest'ultimo anche per ulteriori fabbisogni di capitale, nel caso in cui i vari schemi di salvataggio di Carige, pubblici o privati, dovessero rivelarsi irrealizzabili. Ma questo si vedrà solo nelle prossime settimane", sottolinea il quotidiano di Confindustria.
Si prevede dunque che "la probabile reazione all'informativa che il direttore generale del Fitd Giuseppe Boccuzzi e il presidente Salvatore Maccarone effettueranno agli organi del fondo" sarà la seguente risposta: "offerta irricevibile, no grazie".
"Le banche, d'altronde, hanno già sborsato oltre 300 milioni per il bond emesso a dicembre, in gran parte già svalutato, e prima di fare un regalo a un soggetto terzo vogliono pensarci due volte onde non vanificare del tutto lo sforzo".
Il Sole 24 Ore anticipa inoltre che "domani al Fitd - forti della sentenza di primo grado sul caso Tercas - si valuterà la possibilità di trasferire dallo Schema volontario al Fondo obbligatorio la titolarità dello strumento" (bond convertibili).
"con il convertibile in mano al fondo obbligatorio si spianerebbe la strada per l'intervento di quest'ultimo anche per ulteriori fabbisogni di capitale, nel caso in cui i vari schemi di salvataggio di Carige, pubblici o privati, dovessero rivelarsi irrealizzabili. Ma questo si vedrà solo nelle prossime settimane", sottolinea il quotidiano di Confindustria.
