Carige: a Ubs la mission per trovare un partner, bond entro il 12 novembre
Rinvio di una settimana dell’appuntamento con i conti trimestrali per Banca Carige. Il cda si terrà il 12 novembre rispetto al 6 precedente previsto ed entro tale data verranno assunte le delibere relative alle misure rivolte al rispetto del Total capital ratio, ossia l’emissione del bond subordinato da circa 200 milioni che si è impegnata a emettere entro la fine dell’anno al fine di rispettare i parametri di capitale richiesti dalla Bce.
Confermati i tempi per la predisposizione del Capital Conservation Plan, ossia entro il 30 novembre. Il cda di Carige ha scelto la svizzera Ubs come advisor finanziario per esplorare la possibilità di alleanze strategiche dando così seguito a quanto comunicato nelle scorse settimane circa il forte impegno del Consiglio e di tutto il personale a proseguire appieno il turnaround operativo della banca.
Ancora dubbi su modalità del bond subordinato
Per il bond subordinato l’istituto guidato da Fabio Innocenzi potrebbe optare per un private placement rivolto a una selezione di investitori con un ampio coinvolgimento degli attuali azionisti; in alternativa alcune indiscrezioni stampa parlano della possibilità di un impegno di accollo a valle dell’offerta pubblica, con i soci che svolgerebbero una funzione analoga a quella dei consorzi di garanzia nel caso degli aumenti di capitale.
Mandato a Innocenzi per finalizzare cessione UTP per 366 milioni
Il consiglio di amministrazione dell’istituto ligure sempre ieri ha approvato la cessione di un portafoglio di posizioni Unlikely to pay (Utp) di circa 366 milioni di euro di Gross book value a Bain Capital Credit. Il Consiglio ha dato mandato all’Amministratore Delegato di finalizzare la cessione del portafoglio.
Il titolo Carige ha bruciato circa il 75% della propria valorizzazione in Borsa negli ultimi 12 mesi con un saldo da inizio 2018 di -39%. La capitalizzazione è scesa a 272 mln di euro.