Capaldi: “continua l’espansione Us e l’inflazione non allarma”
I dati odierni provenienti dagli Stati Uniti confermano il quadro di espansione dell'economia reale, mentre il dato sulle spese non ha fornito nuove informazioni, dopo che l'indicatore sui consumi privati di ieri aveva già mostrato una crescita inferiore alle attese. E' questo in sintesi il pensiero di Sergio Capaldi, economista sugli Usa per Caboto, secondo cui l'attenzione deve ora essere spostata dai dati sulla produzione a quelli relativi a occupazione e soprattutto inflazione. In questo contesto Capaldi considera fondamentale guardare al deflatore dei consumi (data la sua capacità di descrivere l'andamento dei consumi nel trimestre), che ha mostrato una fiammata inflattiva tra gennaio e febbraio. Tuttavia, aggiunge Capaldi, il deflatore si trova attualmente all'interno di una fascia che può essere considerata gradita dalla Fed (tendenziale all'1,6%), con necessità di interventi che scatterebbe solo qualora si toccasse il livello dell'1%. L'andamento del deflatore non è ritenuto pertanto così allarmante da spingere la Fed ad intraprendere un'azione preventiva.