Cambia la composizione del Ftse Mib. Non sempre però i nuovi entranti battono il mercato
Si avvicina la prima revisione dell’indice Ftse Mib dalla sua introduzione nel giugno 2009 in luogo dell’S&P/Mib. A partire dalla seduta di lunedì 22 marzo Mondadori non farà più parte del paniere principale Ftse Mib e sarà sostituita da Azimut. Le modifiche saranno quindi effettive dopo la chiusura di venerdì 19 marzo.
Il mercato sta premiando la futura entrante Azimut con un rialzo di poco inferiore ai 2 punti percentuali, e penalizzando Mondadori con una variazione negativa sempre vicina al 2 per cento.
Il mercato anticipa quindi gli effetti dell’avvicendamento. L’inserimento nell’indice delle blue chip determina infatti la necessità per gli investitori istituzionali obbligati a mantenersi a benchmark di ribilanciare gradualmente il proprio portafoglio titoli in vista dell’entrata in vigore della revisione.
Puntare a occhi chiusi su uno o più titoli solo perché in procinto di entrare nell’indice principale di Piazza Affari non è però una strategia in grado di fornire risultati sicuri.
Finanza.com ha preso in considerazione le performance dei titoli coinvolti nella revisione dell’indice S&P/Mib del marzo 2009, quando nell’indice entrarono Campari, Ansaldo Sts e Cir e uscirono Fastweb, L’Espresso e Seat, analizzando le performance dalla data di annuncio a quella di effettiva entrata in vigore e le performance nella settimana successiva all’ingresso/uscita dall’indice.
Dalla data di annuncio fino all’effettivo ingresso nell’indice, dal 9 al 23 marzo, Campari, Ansaldo e Cir hanno effettivamente raccolto performance positive, pari rispettivamente a +10,14%, +6,10% e +14,7%, ma in ogni caso inferiore a quella messa a segno dall’indice, pari a +25,28 per cento. Un comportamento spiegato in parte dal fatto che il Ftse Mib proprio in quei giorni rimbalzava dai minimi inanellando una serie di forti rialzi guidati in particolare dai titoli bancari. Nella settimana successiva all’ingresso nell’indice i tre titoli hanno però mostrato una performance media sostanzialmente piatta contro il -3,43% dell’indice.
E i tre titoli usciti dall’indice? Escludendo dall’analisi Seat Pagine Gialle, che all’epoca della revisione era al centro di un aumento di capitale con azioni di nuova emissione offerte a un livello sensibilmente più basso del corso di Borsa, Fastweb e L’Espresso hanno addirittura sovraperformato l’indice nella settimana successiva all’ingresso. Nettamente inferiore invece la performance dei due titoli dall’annuncio all’entrata in vigore.
Quella decisa dall’Index Committe della Ftse è la prima revisione del Ftse Mib, ma non la prima variazione. A inizio ottobre 2009 ha fatto il suo ingresso nel Ftse Mib il titolo Exor. L’ingresso è però avvenuto in sostituzione di Alleanza, incorporata in Generali. In questo caso Exor ha fatto meglio dell’indice complessivo sia nella fase dall’annuncio all’entrata in vigore del cambio (+5,80% contro -0,21%) sia nella settimana successiva all’entrata in vigore (+4,25% contro +2,65%).