Calcio: Milan e Inter finiranno in mani cinesi, in estate si chiude
La Cina è pronta a conquistare la Milano calcistica, reduce da annate che non passeranno di certo alla storia. La prossima stagione l’Inter giocherà l’Europa League, mentre il Milan sarà fuori dalle coppe europee per il terzo anno consecutivo. Un’anomalia nel trentennio sotto la guida di Silvio Berlusconi, che ora è pronto a lasciare la maggioranza ad un pool di investitori cinesi. I nomi sono ancora avvolti dal mistero anche se nelle ultime settimane sono usciti sulla stampa nazionale i nomi di colossi come Alibaba, Evergrande e Baidu.
Berlusconi ha dato il via libera all’operazione ma, prima dell’ok definitivo, vorrebbe capire i progetti del pool cinese per il futuro del Milan. Nel frattempo, Berlusconi resterà presidente onorario del club rossonero e dovrebbe mantenere una quota pari al 30% attraverso la Fininvest.
Anche l’Inter si appresta a prendere la via della seta, anche se il club nerazzuro è già di proprietà dell’indonesiano Erick Thohir. Qui la situazione appare più ingarbugliata: la Suning dovrebbe rilevare il 70% dell’Inter (70% circa Thohir e il 30% circa da Massimo Moratti), mentre l’imprenditore indonesiano dovrebbe rimanere con in mano una quota del 30%.
Secondo la stampa nazionale, le principali banche creditrici (Unicredit e Goldman Sachs) avrebbero già dato l’ok per l’operazione. Il 70% dell’Inter, comprensivo del maxi debito da 400 milioni di euro (compresi i 184 milioni che Thohir ha prestato al club), è valutato circa 600 milioni. Al netto del debito la quota che rileverà la cinese Suning è valutata intorno ai 150 milioni di euro.