Cala il tasso di disoccupazione, ad aprile si attesta all’8,1% – Istat
La buona notizia è il calo del tasso di disoccupazione. La cattiva è l’aumento del numero degli inattivi, cioè di coloro che sono fuori dalla forza lavoro. È ciò che si evince dalla pubblicazione dei dati provvisori Istat sulla disoccupazione nel mese di aprile. Nel dettaglio, il rapporto rileva un tasso di disoccupazione ad aprile all’8,1%, in flessione di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo, sia in riferimento alla componente femminile sia a quella maschile. Su base annua si riscontra invece una discesa dello 0,6 per cento. In diminuzione anche il tasso di disoccupazione giovanile, che presenta una variazione negativa dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, portandosi al 28,5 per cento. Ad aprile il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in contrazione di 0,2 punti percentuali su base mensile. Questo significa che a un minor numero di disoccupati e occupati, corrisponde un infoltimento delle fila degli inattivi, che infatti sono aumentati dell’1% rispetto al mese precedente e dello 0,6% rispetto ad aprile 2010. I dati non cambiano se si considerano le differenze di genere. Il tasso di disoccupazione maschile infatti arretra dello 0,2% nell’ultimo mese e dello 0,6% su base annua. Stesso a andamento per quello femminile: -0,1% rispetto a marzo e -0,6% in termini tendenziali. La variazione del numero degli occupati uomini segna un -0,2% rispetto a marzo e un -0,7 su base annua. Quella degli occupati donne fa registrare una diminuzione congiunturale dello 0,2% e un aumento di pari entità in confronto ad aprile 2010. Anche in questo caso si rileva un aumento degli inattivi in entrambi i sessi: gli uomini inattivi aumentano dell’1,4% in confronto al mese precedente e del 4,4% su base annua. Anche le donne inattive registrano una variazione positiva sia nel confronto congiunturale (+0,8%) sia nei dodici mesi (+0,7%).