Cable ai massimi dal 2009 sopra la soglia degli 1,7$
Massimo dall’agosto del 2009 per il cable. Dopo l’avviso arrivato dal governatore Carney, che ha fatto sapere che la Bank of England potrebbe stupire gli operatori e alzare il costo del denaro prima del previsto, nuove indicazioni “hawkish” sono arrivate dal vice governatore Charlie Bean. Nel corso di un’intervista al Sunday Times, Bean ha rilevato che l’incremento del tasso benchmark “rappresenterà un passo simbolico, un indicatore di un ritorno alla normalità”.
Con l’euro/sterlina sceso ai minimi dall’ottobre del 2012 a 79,59, il cable, il cambio sterlina/dollaro per la prima volta da oltre cinque anni si è spinto sopra la soglia degli 1,7 dollari toccando quota 1,7010. Il cross gbp/usd gode di un sentiment positivo, rileva Valeria Bednarik, analista capo a FXStreet, e “potrebbe spingersi ai massimi dell’agosto 2009 a 1,7040 e sopra questo livello il rally potrebbe, nei prossimi giorni, continuare fino a 1,7250”.
Secondo le indicazioni in arrivo dai contratti overnight sulla sterlina (Sonia, Sterling overnight interbank average) le parole di Carney hanno anticipato di due mesi, da maggio a febbraio 2015, la stima sul primo incremento del costo del denaro. C’è anche chi stima una stretta nell’anno corrente. “Se anche Carney rileva i primi segnali di una bolla immobiliare, riteniamo che un incremento dei tassi a novembre rappresenti lo scenario più plausibile”, riporta una nota preparata dalla Bank of Tokyo-Mitsubishi.
Secondo indiscrezioni, nella riunione prevista per il 18 giugno il membro del board della BoE Martin Weale potrebbe rompere l’unanimità che ha finora caratterizzato le riunioni dell’era-Carney per votare a favore di un rialzo dei tassi.