C. Beauchamp: il biglietto verde resterà vulnerabile
Nonostante la Fed molto probabilmente questa sera non annuncerà la nuova fase di allentamento monetario, prosegue all’insegna della debolezza la seduta del dollaro. Il biglietto verde scambia a 1,3138 contro euro (eur/usd, +0,5%) ed a 85,320 contro yen (usd/jpy -0,4%). Secondo Christopher Beauchamp di IG Markets “la prova di una ripresa economica lenta aprirà probabilmente un dibattito sulla necessità o meno di ulteriore stimolo”, lasciando in qualunque caso il biglietto verde in una condizione di “vulnerabilità”.
A favore della moneta unica le aste in Grecia, collocati 300 milioni bond a 3 mesi al 3,975% (richieste superiori di oltre 6 volte l’offerta), Irlanda, titoli a 4 e 8 anni con rendimento al 4,76% ed al 6,02%, e Spagna, 7,04 miliardi a 12 e 18 mesi, all’1,908% ed al 2,140%. Anche se come rileva Beauchamp, i rendimenti crescenti indicano che “nonostante le garanzie della BCE, gli investitori sono ancora dubbiosi sulla salute economica di alcune regioni della zona euro”. Non hanno invece sortito effetti le indicazioni migliori delle attese arrivate dai dati statunitensi su nuovi cantieri e permessi di costruzione, a 598.000 e 569.000 ad agosto.
Ma come detto il biglietto verde perde terreno anche contro la moneta nipponica. Beauchamp rileva che dopo un avvio in calo, lo yen ha approfittato delle dichiarazioni di Eisuke Sakakibara, noto come “Mr Yen”, ex funzionario della Banca del Giappone. Sakakibara ha pronosticato un nuovo record dello yen contro il dollaro USA, sottolineando come un ulteriore intervento della BoJ rischierebbe di suscitare critiche da Stati Uniti ed Europa.
In calo anche la sterlina, in rialzo di quasi mezzo punto percentuale contro euro a 0,8441. La notizia della conferma della tripla A da parte dell’agenzia Moody’s, questa mattina è stata annullata dai dati sull’indebitamento del settore pubblico, salito più delle attese ad agosto a 15,3 mld di sterline.