Notizie Notizie Italia Btp Più: da oggi si può acquistare, ma conviene? Tassi, durata e caratteristiche sotto la lente

Btp Più: da oggi si può acquistare, ma conviene? Tassi, durata e caratteristiche sotto la lente

17 Febbraio 2025 08:15

Al via il collocamento del Btp Più. A partire da oggi, lunedì 17 febbraio, e fino a venerdì 21 febbraio (termine alle ore 13, salvo chiusura anticipata) è possibile acquistare il nuovo titolo di Stato italiano della famiglia Btp Valore dedicato a piccoli risparmiatori (retail). Lo strumento offre cedole nominali pagate trimestralmente e ha una durata di otto anni, con un’opzione di rimborso anticipato, totale o parziale, al termine del quarto anno. Secondo quanto comunicato venerdì scorso dal ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), le cedole del titolo, strutturate secondo un meccanismo step-up, prevedono, un tasso del 2,80% annuo per i primi quattro anni che sale al 3,60% annuo per il periodo successivo, cioè dal quinto all’ottavo anno. I tassi definitivi, che potranno essere confermati o rivisti al rialzo in base alle condizioni di mercato, verranno comunicati al termine del collocamento dal Tesoro.

Considerate queste caratteristiche, conviene o no acquistarlo? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Drusiani, advisor di Ersel banca privata, secondo cui ci sarà una domanda sostenuta da parte dei risparmiatori italiani, confermando l’interesse per questo tipo di emissioni. Le precedenti emissioni di BTP Valore, infatti, hanno raccolto complessivamente 64,9 miliardi di euro e rappresentano circa il 2,59% dei titoli di Stato in circolazione (al 31 dicembre 2024).

Mettiamo sotto la lente il Btp Più. Le sue caratteristiche sono allettanti o no?

Un aspetto fondamentale di questa emissione, oserei dire rivoluzionaria, riguarda a mio avviso il rimborso anticipato alla pari (cioè al prezzo di emissione pari a 100) al termine del quarto anno. Questa caratteristica permette non solo di estinguere l’investimento, ma anche di recuperare interamente il capitale investito, anche se il prezzo di mercato dovesse scendere. (Questa facoltà è riservata a chi acquisterà il titolo in fase di collocamento e lo deterrà ininterrottamente fino alla finestra appositamente prevista attiva tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029, ndr). Se poi guardiamo ai tassi previsti, il rendimento non è male. Nei primi quattro anni il tasso del 2,8% annuo è simile a quello attuale, mentre nella seconda parte del periodo, vale a dire dal quinto anno in poi, si alza discretamente, anche considerando che il mercato si attende un calo dei rendimenti futuri. Anche la durata di otto anni è interessante, perché rappresenta una buona via di mezzo tra i titoli più brevi e il classico Btp decennale. Nell’ambito delle emissioni del Tesoro questa scadenza non è particolarmente lunga e, considerando la possibilità di rimborso anticipato, può anche ridursi a quattro anni laddove dovessero sorgere dubbi o necessità da parte dell’investitore.

In termini di portafoglio, quali considerazioni dovrebbe fare un investitore?

Credo che questa emissione rappresenti una buona opportunità di diversificare il proprio portafoglio in termini di scadenze, per diversi tipi di investitore. Sia quelli con una propensione al rischio minore, che prediligono il reddito fisso, in quanto la durata di questo titolo di Stato è intermedia, sia per i risparmiatori con un profilo di rischio maggiore, che preferiscono strumenti di breve-brevissima durata, proprio per la caratteristica di rimborso anticipato che offre questo Btp.

In questo momento vede delle alternative più interessanti al Btp?

In ottica di diversificazione del portafoglio, si potrebbe guardare ad altri titoli di Stato dell’area euro, come quelli di Germania, Francia e Olanda, che sebbene offrano una redditività inferiore rispetto a quella del Btp, godono di un rating migliore e quindi permettono una diversificazione del rischio. Invece, per quanto riguarda il Treasury, il cui tasso in rialzo può ingolosire, bisogna tenere presente del fattore cambio tra euro e dollaro e dei costi di acquisto generalmente superiori, che potrebbero pesare di fatto sul rendimento effettivo.

 

Tornando al Btp Più, il bond è emesso alla pari (prezzo di 100) sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana, senza commissioni aggiuntive. L’acquisto del titolo sarà possibile attraverso il proprio home banking, se abilitato al trading online, oppure presso la banca o l’ufficio postale dove si detiene un conto corrente e un deposito titoli, con il codice ISIN IT0005634792. Non sono previsti massimali per la sottoscrizione: ogni richiesta di acquisto sarà soddisfatta integralmente a partire da un importo minimo di 1.000 euro.
Come per tutti i titoli di Stato, si applicherà una tassazione agevolata al 12,5% e sarà prevista l’esenzione dall’imposta di successione. Inoltre, in base alla legge di bilancio 2024, il titolo sarà escluso dal calcolo ISEE fino a un massimo di 50.000 euro complessivi.