News Valute e materie prime Broker post SNB: l’aumento dei margini richiesti sull’EUR/CHF ha salvato i clienti di ActivTrades

Broker post SNB: l’aumento dei margini richiesti sull’EUR/CHF ha salvato i clienti di ActivTrades

Pubblicato 16 Gennaio 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:02
Il 15 Gennaio 2015 la Banca Nazionale Svizzera ha annunciato la rinuncia al sostegno del tasso minimo di cambio tra Euro e Franco svizzero a 1,20, il cosiddetto il "floor", in essere da oltre di 3 anni. Questa decisione ha determinato un crollo del tasso di cambio medesimo superiore al 20% nel giro di pochi minuti.

Già nel novembre 2014 ActivTrades aveva preso in considerazione l'ipotesi che questo scenario si potesse verificare. Di conseguenza, all'epoca, la società aveva stabilito un incremento del margine richiesto sulle coppie che includevano il CHF, riducendo la leva di 16 volte.

Grazie a questa misura ActivTrades è stata in grado di proteggere i suoi clienti, limitandone sostanzialmente le perdite. "Proteggendo gli interessi dei nostri clienti, abbiamo protetto gli interessi dell'azienda intera" ha dichiarato il CEO di ActivTrades Alex Pusco "ActivTrades non ha accusato alcun impatto negativo a seguito dell'annuncio della SNB, difendendo la sua reputazione di intermediario sicuro e affidabile".