Brasile: Rousseff confermata presidente, ma il mercato storce il naso. Crollo della Borsa
La calma prima della tempesta. Così potrebbe essere descritto il risveglio della Borsa brasiliana dopo le elezioni presidenziali, che hanno visto la conferma di Dilma Rousseff alla guida del Paese. Al secondo turno, la Rousseff ha conquistato il 51,6% dei consensi contro il 48,4% del rivale conservatore Aecio Neves, come da attese. Un risultato che non raccoglie però l’applauso degli esperti, preoccupati per un possibile peggioramento della situazione in Brasile già colpito dal calo dei prezzi delle materie prime. Solo qualche settimana fa il Banco Central do Brasil ha tagliato le stime di crescita per il 2014, prevedeno un Pil salire solo dello 0,7% dal precedente 1,6%.
Il parere degli esperti
A far dubitare gli analisti è la reale attuazione delle riforme economiche di cui il Paese ha bisogno. “Le speranze di vedere attuare riforme volte ad affrontare i problemi economici strutturali del Paese diminuiscono, se non addirittura spariscono”, ha commentato Craig Botham, emerging markets economist di Schroders. L’esperto vede improbabile un cambio di rotta sotto la guida di Rousseff. “Sebbene il presidente abbia affermato che affronterà i timori macroeconomiche dei mercati – spiega Botham – queste promesse sono state già fatte in passato, senza essere poi seguite da alcuna azione politica. A nostro avviso, il risultato più probabile sarà che Rousseff modificherà la rotta solo in caso di condizioni di mercato estremamente avverse. Potrebbero esserci dei marginali cambiamenti nelle politiche economiche, ma comunque inferiori a quanto sarebbe necessario o a quanto sarebbe stato assicurato se a vincere fosse stato il candidato dell’opposizione, Aecio Neves”. Lo dimostra anche il fatto che la Rousseff ha escluso la possibilità di assicurare alla Banca centrale del Paese un maggior grado di autonomia.
Tra i titoli, secondo altri esperti, la vittoria della Rousseff rafforza la posizione di OI, considerato dalla stessa presidente il campione nazionale. L’operatore telefonico, alle prese con il progetto di fusione con Portugal Telecom, potrebbe tornare a lavorare sui programmi di crescita. E tra le ipotesi non è esclusa un’offerta per Tim Brasil.
La reazione del mercato, Borsa di San Paolo in profondo rosso
I dubbi degli operatori si riflettono sul mercato. Dopo il +2,4% registrato venerdì scorso, oggi in scia all’esito elettorale la Borsa carioca ha aperto in profondo rosso. In questo momento l’indice Bovespa mostra un ribasso del 4,80% viaggiando in area 49.448 punti. Ma secondo alcuni analisti il calo odierno potrebbe raggiungere anche i 7 punti percentuali.