Bper: S&P’s taglia rating lungo termine a BB-, “non condividiamo questo giudizio”
Standars & Poor's ha rivisto i rating di lungo termine a BB- da BB, confermando il rating di breve termine a B di Banca popolare dell'Emilia Romagna e contemporaneamente ha migliorato l'outlook a stabile da negativo. E' quanto si legge in una nota diffusa dall'istituto di credito. La motivazione dell'azione di rating è da ricondurre principalmente, secondo l'agenzia internazionale, ad un deterioramento superiore alle attese della qualità dell'attivo della banca nel primo semestre 2013. L'aumento dello stock di crediti deteriorati, proseguono gli analisti, aumenta l'esposizione al rischio di accantonamenti su crediti più elevati di quanto previsto e potrebbe pesare sulla capitalizzazione.
La banca, si legge nella nota, prende atto delle valutazioni dell'agenzia, ma ritiene che le assunzioni e le prospettive espresse nel comunicato, insieme alle conclusioni conseguenti, non considerino nella corretta prospettiva il forte connotato di straordinarietà del semestre, legato all'azione di revisione del portafoglio crediti in tema di classificazione ed accantonamento, condotta in linea con le indicazioni dell'Organo di Vigilanza. Tali importanti azioni "non ricorrenti", che hanno già interamente prodotto i loro effetti economico-patrimoniali nel bilancio annuale consolidato 2012 e in quello semestrale appena approvato, pur in presenza di una crisi economica non ancora superata, consentono di guardare con maggiore serenità a un periodo di "normalizzazione" già dal trimestre in corso. Inoltre la redditività caratteristica della Banca, specie nell'ultimo trimestre, ha manifestato un andamento decisamente favorevole, che induce a ritenere che le prospettive per l'anno in corso possano mantenersi positive. Anche i ratios patrimoniali mostrano una tendenza al miglioramento nell'ultimo trimestre e confermano l'adeguata patrimonializzazione del gruppo.
La banca, si legge nella nota, prende atto delle valutazioni dell'agenzia, ma ritiene che le assunzioni e le prospettive espresse nel comunicato, insieme alle conclusioni conseguenti, non considerino nella corretta prospettiva il forte connotato di straordinarietà del semestre, legato all'azione di revisione del portafoglio crediti in tema di classificazione ed accantonamento, condotta in linea con le indicazioni dell'Organo di Vigilanza. Tali importanti azioni "non ricorrenti", che hanno già interamente prodotto i loro effetti economico-patrimoniali nel bilancio annuale consolidato 2012 e in quello semestrale appena approvato, pur in presenza di una crisi economica non ancora superata, consentono di guardare con maggiore serenità a un periodo di "normalizzazione" già dal trimestre in corso. Inoltre la redditività caratteristica della Banca, specie nell'ultimo trimestre, ha manifestato un andamento decisamente favorevole, che induce a ritenere che le prospettive per l'anno in corso possano mantenersi positive. Anche i ratios patrimoniali mostrano una tendenza al miglioramento nell'ultimo trimestre e confermano l'adeguata patrimonializzazione del gruppo.