Notizie Notizie Italia Bouty il 3 ottobre porta l’healthcare sull’Expandi

Bouty il 3 ottobre porta l’healthcare sull’Expandi

26 Settembre 2007 13:14

Si chiama Bouty e si pronuncia alla francese – per via del farmacista che l’ha fondata, francese appunto – il nome della prossima matricola di Piazza Affari, destinata a sbarcare sull’Expandi il 3 ottobre. “E’ stato scelto l’Expandi – ha spiegato in occasione dell’incontro odierno con la comunità finanziaria Roberto Magnoni di Intermonte, global coordinator e listing partner dell’operazione – perché a differenza del Mercato alternativo del capitale (Mac) è un mercato regolamentato e comunque la società non esclude un giorno di potere accedere allo Star”.


L’offerta, partita il 25 settembre per terminare il 28 settembre, che è interamente riservata agli investitori istituzionali e che permetterà a Bouty Healthcare di fare il proprio ingresso in Borsa ha per oggetto un numero massimo di 11.942.667 azioni ordinarie, di cui un massimo di 11,2 milioni in arrivo da aumento di capitale e un massimo di 742.667 pezzi messi in vendita da Kairos Partners sgr spa, Centrobanca si sgr spa e Centrobanca spa. E’ inoltre prevista la concessione da parte degli azionisti venditori a Intermonte di una opzione greenshoe per l’acquisto di ulteriori massime 1.791.400 azioni ordinarie corrispondenti al 15% delle azioni oggetto dell’offerta. In caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe, il numero di azioni complessivamente collocate rappresenterebbe il 49,2% del capitale sociale. Post offerta e post greenshoe l’attuale azionista di maggioranza, Kairos partners private equity fund, scenderebbe nell’azionariato dal 44,50% al 22% circa, mentre Centrobanca passerebbe dal 22,24% all’11% circa, così come Centrobanca sgr attraverso il Fondo sviluppo impresa.


L’intervallo di prezzo delle azioni ante aumento di capitale è compreso tra 1,30 e 1,70 euro, a cui corrispondono una valorizzazione del capitale economico ante aumento di capitale a servizio dell’offerta pari, rispettivamente, a un minimo di circa 21,7 milioni di euro e un massimo di circa 28,4 milioni di euro, e  una valorizzazione del capitale economico post aumento pari, rispettivamente, a un minimo di circa 36,3 milioni e un massimo di circa 47,4 milioni. Il ricavato dell’aumento di capitale a servizio dell’offerta, al netto dell’ammontare massimo di commissioni riconosciute al global coordinator, è stimato, sulla base dell’intervallo di prezzo, tra circa 13,9 e 18,2 milioni (nell’ipotesi di integrale sottoscrizione delle azioni messe in palio). Il controvalore dell’offerta è stimato, sempre sulla base della forchetta di prezzo, tra circa 15,5 milioni e 20,3 milioni di euro.


Il progetto di quotazione è finalizzato alla realizzazione del piano di sviluppo del gruppo, attivo in tre principali aree di business: l’health consumer, segmento nel quale è prevista, come specificato dal management durante l’incontro con la comunità finanziaria, anche una crescita per linee esterne; il drug delivery system; la diagnostica. In particolare, il presidente di Bouty, Lorenzo Castellini, ha fatto sapere che la società è intenzionata a crscere per linee esterne tramite l’acquisizione di marchi e società, mentre la crescita interna avrà luogo soprattutto grazie allo sviluppo tecnologico, essenzialmente sotto il profilo della diagnostica. Per quanto concerne le risorse da destinare a future acquisizioni, Castellini ha spiegato che “dipende molto da quello che sarà il target, ma si tratterà senz’altro della fetta maggiore dei proventi dell’Ipo”. Esclusa, invece, almeno per il momento, la distribuzione di dividendi. “Non pensiamo – ha affermato il presidente di Bouty – a brevissimo di distribuire di dividendi, ma in futuro potremmo cambiare questa politica”.