Notizie Notizie Italia Borse Ue ancora deboli, spread sopra 430 punti base. Il Pil giapponese batte le attese

Borse Ue ancora deboli, spread sopra 430 punti base. Il Pil giapponese batte le attese

17 Maggio 2012 07:44

Non cambia l’intonazione a Piazza Affari. Dopo tre sedute consecutive caratterizzate dalle vendite, anche nei primi scambi di giornata prevale il nervosismo. Sui mercati riecheggiano ancora le parole del premier spagnolo Rajoy, che ieri ha dichiarato che Madrid rischia di vedersi sbarrato l’accesso ai mercati. “Rischiamo di restare tagliati fuori dai mercati del credito o di essere costretti a pagare tassi astronomici sui Buoni del Tesoro”, ha affermato il premier dopo che lo spread tra i Bonos iberici e il Bund tedesco aveva sfondato quota 500 punti base.

In Grecia, dove le nuove elezioni sono state fissate per il prossimo 17 giugno, è fuga dalle banche. La corsa agli sportelli ha visto i cittadini ellenici ritirare nella sola giornata di lunedì 700 milioni di euro dalle banche greche. Secondo le ultime indiscrezioni, il ricorso massiccio agli sportelli avrebbe fatto lievitare il computo totale dei soldi ritirati a circa 1,2 miliardi di euro.
  
Grecia e Spagna sono quindi i fronti caldi della zona euro e gli investitori sembrano guardare solo in questa direzione. Nelle ultime ore i listini continentali hanno infatti snobbato il dato sulla produzione industriale Usa, salita in aprile dell’1,1% con attese ferme a +0,5%, e il Pil giapponese del primo trimestre, che ha mostrato una crescita su base annua del 4,1% mentre le previsioni indicavano +3,5%. La pubblicazione del Pil nipponico ha però fatto svoltare la Borsa di Tokyo, con il Nikkei che ha chiuso in rialzo dello 0,85%.

In questo quadro nei primi scambi di giornata a Francoforte il Dax cede lo 0,10%, a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,30%, a Madrid l’Ibex 35 lascia sul parterre lo 0,20%, a Londra il Ftse 100 perde lo 0,40%. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede lo 0,40% a 13.230 punti, mentre il Ftse All Share arretra dello 0,35% a quota 14.250. Resta elevata la tensione sul secondario, dove lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si attesta a 437 punti base dopo che iei era schizzato oltre 450 punti base.