Borse europee prudenti: focus su riunioni Bce e BoE, domani il test mercato del lavoro negli Usa
La prudenza prevale sulle principali Borse europee che dopo un’apertura poco sopra la parità hanno già virato
in territorio negativo. All’indomani dei verbali della Fomc, il braccio
operativo della Federal Reserve, l’attenzione degli investitori sarà puntata aFrancoforte e Londra, dove si terranno rispettivamente la riunione del
consiglio direttivo della Banca Centrale europea (Bce) e del board della Bank of England(BoE). In particolare il mercato attenderà le dichiarazioni del numero uno
della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa che inizierà alle 14.30.
Draghi potrebbe infatti fornire qualche dettaglio su possibili misure
espansive.
La
settimana si chiude domani con un altro importante appuntamento: i dati sul
mercato americano del lavoro negli Stati Uniti relativi al mese di dicembre. Intorno
alle 14.30 ora italiana il dipartimento del lavoro Usa comunicherà il saldo
delle buste paga statunitensi nei settori non agricoli (non farm payrolls) e il
tasso di disoccupazione.
“Se
i progressi in atto sul fronte della crescita americana verranno confermati dai
dati in questi primissimi mesi dell’anno – affermano gli esperti dell’ufficio
studi di Intesa Sanpaolo – potrebbero iniziare a generarsi un’ulteriore
riduzione del ritmo di acquisti da parte della Fed a
partire dalla riunione del 19 marzo in poi, il che rafforzerebbe
ulteriormente il dollaro”.
Bce
e BoE, nessuna sorpresa dai tassi
“Non
ci aspettiamo variazioni a livello dei tassi d’interesse per la Bce e BoE”
afferma Vincenzo Longo market strategist di IG, precisando che “il
rallentamento dell’inflazione potrebbe non essere sufficiente a Mario Draghi
per deliberare nuove misure di stimolo non convenzionali”. Il nuovo membro
del board, Rimsevics, entrato a seguito dell’ingresso della Lettonia nella zona
euro, sembra sposare la view di austerità che appartiene all’area core.
“Se si considera che anche il candidato tedesco, Sabine Lautenschlager,
che sostituirà Asmussen (entrato a far parte del neo governo Merkel) potrebbe
essere più vicino alle posizioni di Weidmann, è lecito attendersi che lo
scontro all’interno del Board potrebbe essere aspro nei prossimi mesi”
conclude l’esperto di IG.
Fed,
verbali: effetti positivi del QE tendono a ridursi con il passare del tempo
Il
piano di riduzione degli stimoli monetari è iniziato poiché la maggior parte
dei membri del Fomc, il braccio operativo della banca centrale statunitense, ritiene
che gli effetti positivi del quantitative easing tendano a ridursi con il
passare del tempo. È quanto si legge nei verbali della riunione del board della
banca centrale statunitense del 17-18 dicembre, quella in cui è stato deciso di
ridurre il piano di acquisto asset di 10 miliardi a 75 miliardi di dollari
mensili. “La maggioranza ritiene che l’effetto marginale degli acquisti di
asset stia segnando un probabile declino man mano che il piano va avanti”.
Secondo un’indagine all’interno del Fomc, il quantitative easing dovrebbe
concludersi nella seconda parte dell’anno.
Borse
europee caute, prevalgono i segni meno
In
un contesto fortemente attendista è il segno meno ad avere la meglio sui
principali mercati azionari del Vecchio continente. Poco dopo le 9.30 il Ftse
100 cede lo 0,20%, mentre il Dax lascia sul terreno lo 0,36%. In rosso a Parigi
anche l’indice Cac40 che segna un -0,34%. Non fa eccezione Piazza Affari: il
Ftse Mib perde lo 0,35% a 19.369,18 punti.