Borse europee in lieve rialzo. Prevale ancora la fase ribassista su Eur/Usd
Partenza debole della settimana per i principali indici europei in un contesto che potrebbe risentire della situazione geopolitica e dei tanti appuntamenti, che ci hanno tenuti impegnati nelle scorse settimane.
Durante questa settimana l’attenzione sarà rivolta agli interventi dei diversi membri della Fed a partire da martedì. Sul fronte macro saranno monitorati degli investitori anche la bilancia commerciale della zona Euro e i dati sull’occupazione, attesi per martedì. Negli USA sono da segnalare le vendite al dettaglio e la produzione industriale. Infine, nel Regno Unito gli occhi saranno puntati sull’inflazione e sul tasso di disoccupazione.
Ftse Mib prosegue il rialzo
La situazione tecnica dell’indice mostra un rafforzamento nelle ultime settimane soprattutto dal superamento a ottobre dei massimi di periodo di 27.000 punti.
Dopo la crescita di quasi il 24% di quest’anno, l’indice italiano si conferma come uno dei migliori panieri europei, contro ad esempio del +17% del Dax e +12% dell’indice spagnolo.
Per trovare i livelli caldi sul Ftse Mib dobbiamo tornare indietro di 13 anni, La prima area di resistenza è a quota 28.400 e 29.000, area in cui il titolo potrebbe prendere fiato per poi proseguire la scalata rialzista. I target al rialzo sono infatti molto ambiziosi in zona 31.000 punti.
Nel breve periodo l’indice sta facendo di settimana in settimana massimi di periodo, è ben impostato al rialzo, al sopra di una speedline costruita da marzo 2020 e dopo il golden cross del novembre 2020 non si segnala un riavvicinamento delle medie mobili a 50 e 200 periodi.
Come supporti e resistenze di breve si segnalano 27.426 e 27.880.
Un primo possibile target a 28.000 punti e poi a salire verso 28.500 punti. Al ribasso, invece, potrebbero scattare le prime prese di profitto verso il supporto a 26.687 punti, la cui rottura potrebbe aprire a ulteriori discese verso 26.000 punti, area di prezzo dove passa anche una trend line rialzista sull’indice.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4L2G1 con leva 6,4 volte e strike a 23673,756932 punti, oppure ISIN DE000HV8CT94 con leva 8,23 volte e strike 24637,287103 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV8CTC0 con leva 20,97 volte e strike a 28785,051954 punti.
Eur/Usd ancora debole
Prosegue il trend ribassista del major cross, mosso anche dalle news sull’inflazione. La valuta più scambiata al mondo quota ora 1,1450.
Dopo aver corso tanto nel 2020, il cross sta ora stornando al ribasso da gennaio di quest’anno dopo che si è fermato in area 1,2243; zona dove si è anche formato un doppio massimo con implicazioni ribassiste.
La valuta, a conferma della debolezza in atto, nel corso delle ultime 2 settimane ha rotto al ribasso la media mobile a 200 periodi, importante supporto dinamico, oltre aver bucato soglia 1,1527 importate livello di supporto di breve periodo ora diventata la principale resistenza.
Il Cross permane quindi in un trend ribassista e solo una rottura al rialzo della trend line costruita da fine maggio 2021 potrebbe far tornare la valuta allettante in chiave long.
Al ribasso, una violazione e quindi una mancata tenuta prima di 1,1379 e poi di 1,1180 potrebbero affossare ulteriormente la valuta più liquida al mondo.
Bisognerà vedere come si evolveranno le dinamiche inflattive e l’andamento dei tassi di interesse delle banche centrali.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV480N4 con leva 12,61 volte e strike a 1,054991 USD, oppure ISIN DE000HV480M6 con leva 10,24 volte e strike 1,033463 USD.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4JYR2 con leva 10,29 volte e strike a 1,255672 USD.
