News Indici e quotazioni Borse europee in calo su spettro reflazione dopo balzo Treasury Usa

Borse europee in calo su spettro reflazione dopo balzo Treasury Usa

Pubblicato 26 Febbraio 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:26
Partenza in deciso ribasso per le Borse europee, in scia alle perdite di Wall Street ieri sera e dei listini asiatici questa mattina. A pesare sui mercati è lo spettro reflazione negli Stati Uniti, in scia a un nuovo balzo dei rendimenti obbligazionari, che fa temere una revisione della politica monetaria della Fed prima del previsto. Non solo. Questo movimento sull'obbligazionario potrebbe portare gli investitori a uscire dall'azionario e a puntare sui bond, oltre a colpire, come sta accadendo, i titoli growth del settore hi-tech. In questo contesto, nei primi minuti di contrattazione l'indice Eurostoxx 50 cede l'1,4%. A Francoforte il Dax segna -1,2%, a Parigi il Cac40 perde l'1,4% e a Londra l'indice Ftse100 scivola di 1 punto percentuale.

A dispetto delle rassicurazioni del numero uno della Federal Reserve Jerome Powell, che sia al Senato che alla Camera ha smorzato i timori su un brusco rialzo dell’inflazione, i tassi sui titoli di stato americani continuano a salire. Ieri i tassi dei Treasuries decennali Usa hanno superato nell'arco di poche ore la soglia dell'1,45% schizzando anche oltre l'1,6%, all'1,614%, al record dal 14 febbraio del 2020, con un movimento che alcuni trader hanno chiamato 'flash move'. I rendimenti hanno poi ritracciato chiudendo comunque ai massimi in un anno all'1,51%, in rialzo di 12 punti base circa nella sessione. I tassi a 30 anni sono balzati al 2,286%.

L'ennesimo balzo dei tassi sui Treasuries americani ha affossato ieri soprattutto il Nasdaq, che ha chiuso crollando del 3,52% a 13.119,43 e riportando così la perdita più forte dal 28 ottobre scorso. A Tokyo questa mattina l'indice Nikkei è crollato di quasi il 4% scontando, come il resto delle borse dell'Asia-Pacifico, il brusco calo del Nasdaq. "Stiamo monitorando attentamente l'aumento dei rendimenti", ha detto il capo economista della Bce, Philip Lane, in un'intervista rilasciata a Expansion, quotidiano finanziario della Spagna.

L'ultima seduta della settimana sarà poi movimentata da alcune indicazioni e appuntamenti. L'agenda macro prevede nel pomeriggio dagli Stati Uniti il reddito e la spesa delle famiglie oltre che la lettura finale della fiducia dei consumatori calcolata dall'università del Michigan. Si segnala anche che oggi è previsto il primo voto alla Camera Usa sul piano di sostegno da 1,9 trilioni di dollari proposto dal presidente Joe Biden.