Borse europee in calo, focus sull’inflazione Usa

Le Borse europee si muovono in territorio negativo, in scia ai ribassi di Wall Street e dei listini asiatici, sui timori di un'inflazione incontrollata che potrebbe portare a una maggiore stretta monetaria negli Stati Uniti. Nei primi minuti di contrattazione l'indice Eurostoxx 50 cede l'1,67%. A Francoforte il Dax perde l'1%, a Parigi il Cac40 segna una flessione dello 0,92% e a Londra l'indice Ftse100 scivola dello 0,51%.
Il tema dell'inflazione oggi sarà in primo piano in vista della pubblicazione questo pomeriggio del dato mensile sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, che potrebbe registrare a marzo una forte accelerazione al 8,4% (dal 7,9% di febbraio). Si tratterebbe del livello di inflazione più alto dal gennaio 1982.
"Se così fosse (ma potrebbe uscire anche leggermente più alto) il dato rappresenterebbe un ulteriore tassello a favore di un rialzo di 50 punti base da parte della Fed nella riunione di maggio", avvertono gli analisti di Mps Capital Services.
L'azionario sconta anche le tensioni Usa-Cina sul Covid, con il dipartimento di Stato americano che ha ordinato a tutti i funzionari governativi degli Stati Uniti presenti a Shanghai di lasciare la città, a causa dell'aumento dei casi di Covid, consigliando al contempo ai cittadini Usa di riconsiderare eventuali viaggi in Cina.
Il tema dell'inflazione oggi sarà in primo piano in vista della pubblicazione questo pomeriggio del dato mensile sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, che potrebbe registrare a marzo una forte accelerazione al 8,4% (dal 7,9% di febbraio). Si tratterebbe del livello di inflazione più alto dal gennaio 1982.
"Se così fosse (ma potrebbe uscire anche leggermente più alto) il dato rappresenterebbe un ulteriore tassello a favore di un rialzo di 50 punti base da parte della Fed nella riunione di maggio", avvertono gli analisti di Mps Capital Services.
L'azionario sconta anche le tensioni Usa-Cina sul Covid, con il dipartimento di Stato americano che ha ordinato a tutti i funzionari governativi degli Stati Uniti presenti a Shanghai di lasciare la città, a causa dell'aumento dei casi di Covid, consigliando al contempo ai cittadini Usa di riconsiderare eventuali viaggi in Cina.