Borse europee chiudono l’ottava in rosso

Le tensioni in arrivo dalla Crimea preoccupano gli operatori e spingono al ribasso i listini europei nell'ultima seduta dell'ottava. Indicazioni migliori del previsto dal dato relativo il saldo delle buste paga statunitensi a febbraio, risultato positivo per 175 mila unità, circa 25 mila in più rispetto alle attese. Lieve incremento per il tasso di disoccupazione, passato dal 6,6 al 6,7 per cento.
L'indice della City, il Ftse100, ha terminato in calo dell'1,12% a 6.712,67 punti mentre l'Ibex è sceso dell'1,36% a 10.164,2. Rosso del 2,01% per il Dax che si è fermato a 9.350,75 mentre il listino francese ha lasciato sul parterre l'1,15% a 4.366,42 punti. A Parigi spicca il balzo di Air-France Klm (+4,44%) che ha capitalizzato i dati relativi l'andamento del traffico a febbraio.
L'indice della City, il Ftse100, ha terminato in calo dell'1,12% a 6.712,67 punti mentre l'Ibex è sceso dell'1,36% a 10.164,2. Rosso del 2,01% per il Dax che si è fermato a 9.350,75 mentre il listino francese ha lasciato sul parterre l'1,15% a 4.366,42 punti. A Parigi spicca il balzo di Air-France Klm (+4,44%) che ha capitalizzato i dati relativi l'andamento del traffico a febbraio.