Borse europee caute dopo dato industria Germania. Focus su riunione Bce
Le principali Borse europee sono alle prese con un tentativo di recupero dopo i ribassi della vigilia, nonostante le deludenti indicazioni arrivate anche oggi dalla Germania e in un clima di attesa per la riunione mensile della Banca Centrale europea (Bce) e le parole del governatore Mario Draghi. Il tentativo di recupero sta riuscendo con successo per Piazza Affari che ieri è stata la peggiore del Vecchio continente dopo Lisbona, con il Ftse Mib che ha ceduto quasi il 3% in scia al ritorno in recessione tecnica del Paese.
Poco prima delle 11 l’indice milanese sale di quasi mezzo punto percentuale a 19.600,66 punti, mentre il Cac40 mostra un leggero ribasso dello 0,17%. Oscilla sulla linea della parità il Dax di Francoforte che viaggia sotto i 9.200 punti. A Londra il Ftse 100 cede invece lo 0,20 per cento.
Mentre sullo sfondo rimangono sempre le preoccupazioni per le tensioni geopolitiche, gli indici europei si sono svegliati con un nuovo deludente dato in arrivo dall’industria tedesca. Se ieri a preoccupare erano stati gli ordini di fabbrica, oggi è il turno della produzione industriale di giugno. Il dato ha mostrato una crescita mensile dello 0,3% contro il -1,7% della precedente rilevazione, ma la lettura è stata inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un aumento dell’1,2%.
L’ultima tappa prima della stagnazione? E’ questo l’interrogativo che si pone Carsten Brzeski, economista di Ing, guardando al dato sulla produzione industriale tedesca. “La produzione industriale tedesca si è ripresa solo marginalmente nel mese di giugno, fornendo ulteriori segnali che la maggiore economia della zona euro è in una fase di stagnazione nel secondo trimestre”.
Le riunioni della banche centrali si candidano tuttavia ad essere i market mover di giornata. In particolare gli investitori guarderanno al meeting mensile della Bank of England che non dovrebbe riservare sorprese, come non dovrebbero giungere novità in tema di politica monetaria da Francoforte, dove si riunirà il consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce). In un quadro congiunturale non molto favorevole alle 14.30, come di consueto, prenderà il via la conferenza stampa del presidente dell’Eurotower, Mario Draghi. “Non sono attese nuove manovre ma saranno comunque importanti le parole del governatore per comprendere il punto di vista e l’interpretazione che la Bce da dei recenti dati macro, in particolare quelli sull’inflazione”, commentano da Mps Capital Services.
“Non ci attendiamo nessun cambiamento in tema di politica monetaria da parte della Bce, dopo la conferenza di luglio durante la quale sono stati comunicati i dettagli e le modalità del programma Tltro – dichiarano gli esperti di Nomura – La Bce ha inoltre annunciato, a partire da gennaio 2015, che le riunioni del consiglio direttivo si terranno ogni sei settimane”. Secondo gli economisti della banca giapponese “il focus della riunione di agosto ruoterà attorno alla misura in cui l’aumento dei rischi geopolitici in scia alle tensioni tra Ucraina e Russia, e la debolezza dell’inflazione influenzeranno la Bce nella valutazione dell’outlook economico e inflazionistico e nella retorica sulla possibilità di intraprendere un programma di acquisto di asset su larga scala”.