Borsa Milano euforica: raffica di titoli del Ftse Mib aggiorna massimi storici, Ferrari e Poste tra questi
Nuovo allungo per Piazza Affari che aggiorna i massimi dal 2008 in scia ai nuovi record toccati ieri da Wall Street. L’indice Ftse Mib si muove in rialzo dello 0,7% a 27.003 punti, livello che non vedeva da oltre 13 anni. L’assist arriva ancora una volta dalle trimestrali. Oltreoceano ieri sera Facebook ha diffuso numeri del terzo trimestre oltre le attese e stamattina in Europa ha sorpreso in positivo anche UBS. Il colosso bancario elvetico ha riportato un utile netto di 2,28 mld di dollari rispetto agli 1,55 mld attesi dal consensus con commissioni della divisione private banking balzate del 23%.
“Le buone trimestrali per il momento sembra abbiano portato gli operatori ad accantonare i timori che l’elevata inflazione e l’inasprimento della politica monetaria possano danneggiare la crescita”, argomentano stamane gli esperti di MPS Capital Services.
Questa settimana sono attese 164 pubblicazioni di trimestrali tra le società quotate nello S&P 500, equivalente a circa il 33% dell’indice. Tra queste, pesi massimi come Facebook, Apple, Amazon, Alphabet (Google), Microsoft, nonché MasterCard, Visa e Coca-Cola. “Delle 117 società dell’S&P 500 che hanno riportato gli utili finora, il 65% ha superato le aspettative del consenso di almeno una deviazione standard, un tasso che – se sostenuto – si collocherebbe tra i trimestri più forti in assoluto. La quota di aziende che riportano entrate superiori al consenso ha anche superato la media storica (57% contro 35%)”, argomenta Gabriel Debach, market analyst di eToro.
Oggi in calendario le prime trimestrali tra le società del Ftse Mib, con i numeri di Campari. Nei prossimi giorni sarà il turno di big quali Stellantis, Stm, Unicredit ed ENI.
Massimi assoluti per alcune big del Ftse Mib
Tra i titoli del Ftse Mib oggi spiccano i rialzo di Ferrari – già ieri in forte rialzo – con oltre +3% in area 206,2 euro, sui nuovi massimi storici. Nuovi top assoluti anche per Poste Italiane che ha toccato un picco a 12,63 euro. In vista dei conti dell’11 novembre, ieri Barclays ha confermato overweight sul titolo con target price a 14 euro. “In vista del terzo trimestre, manteniamo le stime di EPS 2021-2025 quasi invariate con una riduzione dei ricavi assicurativi compensata da minori costi del personale. Non ci aspettiamo una revisione significativa del business plan”, asserisce Barclays.
Nuovi massimi assoluti oggi anche per CNH a 15,40 euro (+42% YTD) e Campari a 13,04 euro (+40% YTD). A ridosso dei massimi storici anche Interpump e Moncler.
Tra i titoli del risparmio gestito scatta oltre i 41 euro per la prima volta Banca Generali (+48% YTD), mentre Azimut sale oltre i 25 euro, sui massimi dal 2015.
Rialzo dell’1% per Telecom Italia a ridosso di area 0,34 euro nonostante la controllata Tim Brazil abbia diffuso conti leggermente sotto le attese per il rallentamento del fisso. “Nel complesso, i risultati appaiono coerenti con le nostre stime 2021 (service revenues +5,4%, Ebitda +5%) che vediamo confermabili”, affermano da Equita.
Sul fronte opposto, tra i ribassi si segnalano Saipem (-0,88%) ed ENI (-0,45%) oin scia al lieve ritracciamento dei prezzi del petrolio.