News Notizie Italia Crisi del diesel e boom di immatricolazioni auto elettriche e a metano a fine 2019

Crisi del diesel e boom di immatricolazioni auto elettriche e a metano a fine 2019

Pubblicato 2 Gennaio 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:20
A dicembre si risolleva il mercato auto italiano con immatricolazioni di autovetture nuove pari a 140.075, ossia in crescita del +12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenziano che il 2019 si chiude con una lieve crescita del +0,3% con un volume di autovetture pari a 1.916.320 contro 1.910.701 del 2018. Dal punto di vista delle alimentazioni, a dicembre le auto diesel hanno perso il -15,2%, mentre risultano in crescita le vetture a benzina (+31,4%), Gpl (+23,3%), metano (+140,2%), ibride (+68,5%) ed elettriche (+117,5%). L’anno 2019, rimarca Federauto, conferma la contrazione delle vendite di auto diesel (-22%), con la quota di mercato arrivata al 39,9% dal 51,3% di fine 2018. Le auto a benzina sono cresciute nell’anno del +25,1% con una rappresentatività sul mercato del 44,3%; il Gpl e metano hanno visto rispettivamente incrementi del +8,8% (quota al 7,1%) e +2,7% (quota al 2%). Infine, le vetture ibride sono cresciute del +32,8% ed una rappresentatività sul mercato giunta al 6%, mentre le auto elettriche sono aumentate in termini di volume raggiungendo le 10.000 unità immatricolate (+112%) "ma con una risibile quota di mercato pari allo 0,6%", precisa Federauto. Considerando tutto il 2019, Federauto sottolinea come la contrazione delle vendite di auto diesel è stata del -22% ed una quota di mercato arrivata al 39,9% dal 51,3% di fine 2018. Le auto a benzina sono cresciute del 25,1% con una rappresentatività sul mercato del 44,3%; il Gpl e metano hanno visto rispettivamente incrementi del +8,8% (quota al 7,1%) e +2,7% (quota al 2%). Infine, le vetture ibride sono cresciute del +32,8% ed una rappresentatività sul mercato giunta al 6%, mentre le auto elettriche sono aumentate in termini di volume raggiungendo le 10.000 unità immatricolate (+112%) ma con una risibile quota di mercato pari allo 0,6%.