Bond Enel: la via sostenibile con tassi prossimi a zero, occhio al meccanismo ‘step up’ se società non centra obiettivi green

Dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti, Enel approda anche in Europa con un bond SDG (Sustainable Development Goals). L’emissione era stata caldeggiata dagli investitori già da qualche settimana dopo che il gigante energetico italiano aveva riscosso i favori degli investitori istituzionali americani lo scorso mese di settembre per il primo bond SDG-Linked da 1,5 miliardi di dollari e per le precedenti emissioni green.
Così Enel, tramite la controllata olandese Enel Finance International N.V. ha prezzato oggi sul mercato una nuova obbligazione “sostenibile” strutturata su tre tranches a diverse scadenze per un totale di 2,5 miliardi di euro. La nuova obbligazione, lanciata nell’ambito del programma EMTN di Enel e garantita da Enel s.pa., è stata riservata in sottoscrizione a investitori istituzionali socialmente responsabili (SRI) con domande per oltre 10 miliardi di euro, quattro volte l’offerta. Si tratta del primo General Purpose SDG Linked Bond lanciato dal Gruppo Enel sul mercato europeo, legato al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 7 e 13 delle Nazioni Unite. I titoli saranno quotati alla borsa di Dublino dove saranno negoziabili da investitori qualificati per tagli minimi di 100.000 euro e multipli analoghi.
La domanda per i bond Enel batte di quattro volte l’offerta
Viva soddisfazione e apprezzamento sono stati espressi dai vertici di Enel, confermati dall’elevata richiesta dei titoli SDG da parte degli investitori e che riflette il percorso di Enel verso una finanza sempre più sostenibile. “Abbiamo lanciato la nostra prima obbligazione sostenibile sul mercato europeo e l’eccellente risultato di questa emissione, dopo il successo del nostro collocamento di obbligazioni SDG-linked negli Stati Uniti, è un’ulteriore prova del crescente interesse da parte degli investitori per strumenti di finanziamento innovativi e sostenibili,” ha affermato il CFO di Enel, Alberto De Paoli. “Esiste un chiaro legame tra sostenibilità e creazione di valore, dal momento che investendo in progetti sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, le aziende possono massimizzare i profitti e minimizzare i rischi, contribuendo al contempo al raggiungimento degli SDG. Siamo fiduciosi che le aziende adotteranno sempre più questo modello, orientando le loro attività verso una strategia globale che ponga la sostenibilità al centro delle loro decisioni di investimento e di finanziamento.”
Caratteristiche dei tre bond
Enel Finance International 0% 17 giugno 2024. Il bond, da 1 miliardo di euro, è stato prezzato 99,123% con un rendimento effettivo a scadenza pari a 0,189%. Il tasso di interesse applicato rimarrà invariato sino a scadenza del prestito obbligazionario a fronte del raggiungimento dell’obiettivo sostenibile legato al SDG 7 “Energia accessibile e pulita”. In caso di mancato raggiungimento di tale obiettivo, verrà applicato un meccanismo di step up con un incremento di 25bps del tasso di interesse, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla data di pubblicazione dell’assurance report del revisore contabile.
Enel Finance International 0,375% 17 giugno 2027. Il bond, da 1 miliardo di euro, è stato prezzato 99,257% con un rendimento effettivo a scadenza pari a 0,474%. Il tasso di interesse applicato rimarrà invariato sino a scadenza del prestito obbligazionario a fronte del raggiungimento dell’obiettivo sostenibile legato al SDG 7 “Energia accessibile e pulita”. In caso di mancato raggiungimento di tale obiettivo, verrà applicato un meccanismo di step up con un incremento di 25bps del tasso di interesse, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla data di pubblicazione dell’assurance report del revisore contabile.
Enel Finance International 1,125% 17 giugno 2034. Il bond, da 500 milioni di euro, è stato prezzato 98,922% con un rendimento effettivo a scadenza pari a 1,204%. Il tasso di interesse applicato rimarrà invariato sino a scadenza del prestito obbligazionario a fronte del raggiungimento nel 2030 dell’obiettivo sostenibile legato al SDG 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”. in caso di mancato raggiungimento di tale obiettivo, verrà applicato un meccanismo di step up con un incremento di 25 bps del tasso di interesse, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla data di pubblicazione del relativo report, rilasciato da un esperto terzo e incaricato di verificare la metodologia di misurazione delle emissioni di CO2 applicata dal Gruppo.
Gli obiettivi sostenibili da raggiungere
Enel – spiega un comunicato – si è orientata verso la creazione di valore mediante scelte di business che sostengono il perseguimento degli SDG nel tempo. In particolare, questa emissione obbligazionaria è legata alla capacità di Enel di raggiungere i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile:
SDG 7 “Energia accessibile e pulita”, tramite il raggiungimento, al 31 dicembre 2021, di una percentuale di capacità installata da fonti rinnovabili (su base consolidata) pari o superiore al 55% della capacità installata totale consolidata (al 30 giugno 2019 già pari al 45,9%);
SDG 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”, tramite il raggiungimento, nel 2030, di un livello di emissioni dirette di gas ad effetto serra pari o inferiore a 125 g di CO2 per kWh (nel 2018 già pari a 369 g di CO2 per kWh), in linea con l’impegno a ridurre del 70% le proprie emissioni dirette di gas a effetto serra per kWh entro il 2030 rispetto ai valori del 2017, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi) e coerente con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.